Mistero su tempi e luoghi

Cos’è Silicon Box, azienda di microprocessori che sbarca in Italia con un investimento da oltre 3 miliardi

Economia - di Redazione

11 Marzo 2024 alle 18:10

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Cos’è Silicon Box, azienda di microprocessori che sbarca in Italia con un investimento da oltre 3 miliardi

Un investimento da 3,2 miliardi di euro per un nuovo impianto produttivo in Italia, che prevede circa 1600 posti di lavoro diretti, senza contare l’indotto. È l’impegno assicurato all’Italia da Silicon Box, azienda di Singapore specializzata in chiplet, processori “spezzettati” dalle alte prestazioni, che sbarcherà in un futuro prossimo (ma ancora indefinito) nel Paese.

L’annuncio è arrivato lunedì a Roma, in un incontro tra l’azienda, rappresentata dal suo Ceo Byung Joon Han, e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. L’investimento in Italia nel settore della microelettronica dunque ci sarà, anche se non verrà realizzato dagli americani di Intel, che hanno archiviato il progetto scegliendo di non puntare sul Belpaese.

Silicon Box arriva in Italia

Dopo il “no” di Intel da Roma si è chiuso l’accordo con Silicon Box: un investimento che rientra nella strategia europea dettata dal Chips Act. A Bruxelles da tempo ci si è dati come obiettivo quello di raggiungere almeno il 20% della capacità produttiva globale di semiconduttori entro il 2030: l’obiettivo è quello di bilanciare lo strapotere nel settore di giganti come Stati Uniti, Cina e Taiwan, entrando nella competizione mondiale.

Per questo da Roma si è giunti ad un accordo con Silicon Box, azienda di Singapore nata tre anni faspecializzata in tecnologie chiplet integration, advanced packaging, e testing.

Il mistero su tempi, luoghi e incentivi

Quello che non è noto nell’accordo raggiunto tra governo italiano e Silicon Box è la natura e la misura delle sovvenzioni nei confronti dell’azienda di Singapore. Il Chips Act europeo consente infatti ai Paesi membri dell’Ue di sovvenzionare l’investimento privato senza violare le norme sugli aiuti di Stato: al momento però la portata dell’incentivo non è nota, anche perché da Roma si aspetta il via libera della Commissione allo schema di sussidi.

In realtà però nelle parole di Urso e Byung Joon Han mancano anche altre informazioni fondamentali. A partire dai tempi per la realizzazione dell’impianto. L’unica indicazione sulle tempistiche l’ha fornita il Ceo dell’azienda: “Speriamo di poter avviare i lavori per la realizzazione dell’impianto entro l’anno”, ha spiegato.

C’è poi la questione del luogo. Nell’annunciare gli accordi non sono state fornite indicazioni ma, appare probabile, l’impianto dovrebbe essere realizzato in Veneto o Piemonte: erano queste le due Regioni italiane in lizza per ospitare la sede italiana di Intel, prima che l’accordo col gigante americano sfumasse.

di: Redazione - 11 Marzo 2024

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