La nomina
Chi è Tommaso Cerno, nuovo direttore del Tempo: da Repubblica e Pd al giornale della destra
La giravolta di Tommaso Cerno è completa, forse. Il giornalista lascia il quotidiano L’identità, diretto nell’ultimo biennio, per passare alla corte della famiglia Angelucci, che col “patriarca” Antonio, senatore della Lega, è a capo del network della destra italiana controllando Il Giornale, Libero e Il Tempo.
Cerno guiderà proprio quest’ultimo prendendo il posto di di Davide Vecchi, che ha diretto il giornale romano di piazza Colonna per due anni.
“Ringrazio l’editore per la fiducia, il direttore Vecchi per il giornale vivo e forte che eredito, i giornalisti e le firme del Tempo – scrive il neo direttore Cerno in una nota diffusa dall’editore -. Il nostro quotidiano appartiene ai lettori ed è stato per decenni l’autorevole voce di Roma e dell’Italia. Prometto che così resterà, libero e forte per raccontare la Capitale e il Paese nel mondo che cambia”.
Da giornalista di Espresso-Repubblica al Pd
Nato a Udine, 49 anni, col passaggio a Il Tempo compie un balzo politico a dir poco notevole: dirigente nazionale dell’Arcigay e fra i promotori del Gay Pride di Venezia, tenta nel 1995 l’avventura in politica candidandosi senza successo alle elezioni comunali di Udine con Alleanza Nazionale, quindi diviene assistente del vicesindaco del Pds Andrea Montich.
Lavora come addetto stampa del sottosegretario Mauro Fabris nel governo Amato, quindi dal 2014 passa a L’Espresso, lo storico settimanale, di cui diviene direttore due anni dopo. La carriera fulminante di Cerno lo porta nel 2017 ad assumere la carica di vicedirettore de La Repubblica.
Poco dopo si mette in aspettativa e si candida al Senato con il Pd venendo eletto nel collegio uninominale di Milano-Centro, l’unico seggio di Palazzo Madama conquistato dal centrosinistra in Lombardia.
A febbraio 2020 prima viene annunciato il suo passaggio in Italia Viva di Matteo Renzi, poi cambia idea e passa dal gruppo Dem al Senato al Gruppo Misto, salvo poi tornare nel Pd dopo il voto a favore della fiducia al secondo governo Conte.
La virata a destra
A settembre 2022 diventa direttore del quotidiano L’Identità. Sul quotidiano, così come sui social e in tv, Cerno compie una “evoluzione” che lo portano a sposare temi cari alla destra, dalla presunta “cultura woke” alla “cancel culture”, passando per la lotta alle Ong e la difesa del progetto del Ponte sullo Stretto, fino alla recente campagna in “difesa” delle forze dell’ordine.
Non è un caso che i messaggi di auguri a Cerno arrivino da una lunga serie di parlamentari di centrodestra, dai forzisti Gasparri, Ronzulli e Barelli, ai meloniani Ciocchetti e Fidanza.