In provincia di Napoli
Fabrizio Barretta, l’appello virale sui social: “Aiutatemi, vogliono portare via mio figlio”
Christian ha 4 anni, vive con il papà in Italia ma è nato in Inghilterra dove ora c'è la madre. "Lei ha problemi mentali, il lì non posso vivere. Il tribunale vuole trasferire il bambino in una casa famiglia del Regno Unito"
Cronaca - di Andrea Aversa
Il post pubblicato sui social ha raggiunto migliaia di interazioni. Tantissime le condivisioni e la solidarietà degli utenti che in questo modo, pubblicando il post sulle proprie bacheche e nelle varie community, hanno manifestato la loro solidarietà nei confronti di un padre in difficoltà. Questa è la storia di Fabrizio Barretta, papà del piccolo Christian, un bambino di 4 anni e mezzo che al momento vive con il genitore a Quarto, località flegrea in provincia di Napoli. Fabrizio ha spiegato che il figlio rischierebbe di essere separato da lui e di essere trasferito in una casa famiglia in Inghilterra, su disposizione del Tribunale dei minori del capoluogo campano.
Fabrizio Barretta: l’appello sui social per il figlio
Il motivo? Christian è nato nel Regno Unito da genitori italiani. La madre che vive oltre Manica, purtroppo, è affetta da disturbi psichiatrici e secondo quanto raccontato da Barretta, non sarebbe in grado di occuparsi del piccolo. L’autorità britannica aveva stabilito che la donna non potesse stare con loro. Così, il padre – divorziato dalla moglie – è tornato in Italia perché impossibilitato a vivere in Inghilterra. Ma il Tribunale dei Minori di Napoli ha disposto il rientro del bambino su territorio inglese. Questo nonostante consulenti, assistenti sociali e la magistratura avessero espresso parere contrario. Inoltre, Christian è affetto da un disturbo del linguaggio che complicherebbe il suo inserimento all’estero. Ecco perché è iniziata la battaglia giudiziaria di Fabrizio Barretta.
Fabrizio Barretta: il post su Facebook per il figlio Christian
Sono un papà divorziato con un bimbo di 4 anni e mezzo di nome Christian che vive con me a Quarto (NA). Prima vivevo in Inghilterra ma dal 2021 sono residente in Italia con mio figlio e per un cavillo burocratico il Tribunale dei Minori di Napoli ha disposto in modo sciagurato un ri-trasferimento del minore sul territorio britannico. Tengo a precisare che la madre del bimbo, anche lei italiana, tutt’ora vive lì ma non può tenere con se il bimbo in quanto ha problemi di salute mentale, più precisamente un disturbo di personalità. L’autorità britannica nel 2021, quando vivevo ancora con la mia ex moglie, aveva allontanato la madre da me e dal bimbo poiché era violenta ed instabile.
Il Tribunale dei Minori di Napoli vuole rispedire Christian lì ma una volta arrivato in Inghilterra però verrebbe collocato in una casa famiglia perché non può stare con la madre e io di lui perderei completamente le tracce perché io in Inghilterra non posso tornare. Lì non ho nè casa nè lavoro nè familiari o amici che mi possono ospitare o aiutare. Io sono italiano, la madre è italiana e il bimbo è italiano. Christian non conosce l’inglese anzi è affetto da un disturbo del linguaggio e fatica a parlare. Si troverebbe in un ambiente sconosciuto con nessuno che può capirlo e/o aiutarlo. Durante l’ultima udienza il consulente CTU, il Curatore e gli assistenti sociali (tutti nominati dallo stesso tribunale) si sono espressi in maniera contraria alla decisione di trasferire Christian.
Il Pubblico Ministero ha espresso anche egli parere contrario, addirittura ritenendo che questo atto sarebbe pregiudizievole per l’incolumità del minore e quindi più precisamente ha rinunciato al ricorso del trasferimento. Nonostante i pareri contrari di tutte le figure professionali nominate dallo stesso tribunale, quest’ultimo ha decretato il trasferimento di Christian. Per favore sono disperato, aiutatemi a dare voce a questa ingiustizia. Condividete più che potete. Grazie.