Lo scontro

Perché Palù si è dimesso da presidente Aifa, polemica con governo e ministro Schillaci: “Nomina a tempo umiliante”

Politica - di Redazione

22 Febbraio 2024 alle 14:21 - Ultimo agg. 22 Febbraio 2024 alle 14:34

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Giorgio Palù
Giorgio Palù

Giorgio Palù lascia la presidenza dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. La decisione del medico e microbiologo, docente emerito di Virologia e microbiologia all’Università di Padova, ha annunciato la sua scelta in una lettera al consiglio di amministrazione dell’agenzia.

Perché Palù si è dimesso dall’Aifa

Dietro la sua decisione i rapporti turbolenti tra il presidente dell’Aifa e il governo di destra a guida Giorgia Meloni. Palù nella missiva al CdA evidenzia in particolare la “mancata sintonia” col ministro della Salute Orazio Schillaci, accusandolo di una “totale assenza di ascolto da parte del ministro nelle scelte operate per Aifa”.

Non solo i problemi di rapporti. Il medico 75enne, presidente dell’Aifa dal 2020, quando l’allora ministro della Salute Roberto Speranza gli diede un mandato di 5 anni, si era visto ridurre il suo incarico alla durata di un solo anno da parte del successore Schillaci. Un modo di fare che per Palù è stato “offensivo e umiliante nei confronti della mia persona e del mio profilo scientifico-professionale”.

Non ci sarebbero invece fattori economici dietro le dimissioni. Palù non otteneva retribuzione per la carica di presidente dell’Aifa, ma sia il precedente incarico che quello nuovo non prevedevano compensi. Palù lo nega espressamente nella lettera presentata al CdA di Aifa: “La non retribuzione dell’incarico non mi preoccupa di certo. Considerandomi al servizio della res publica, ho infatti già svolto per tre anni le funzioni di Presidente di AIFA senza ricevere alcun compenso né gettone di presenza, rifiutando anche di essere titolare di carta di credito dell’Ente. Mi sorprende invece la disparità di trattamento rispetto ad altri Presidenti di Ente pubblico in pensione, beneficiari, contestualmente alla nomina, della legge 24 gennaio 1978 n.14, legge che nel mio caso, ancora una volta, non trova applicazione”.

di: Redazione - 22 Febbraio 2024

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