Spara con pistola di ordinanza

Uccide madre e sorella della ex, lei si chiude in bagno e si salva: Dramma a Cisterna di Latina

Cronaca - di Redazione Web

13 Febbraio 2024 alle 20:40 - Ultimo agg. 13 Febbraio 2024 alle 21:09

Condividi l'articolo

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Prima la lite scoppiata con la ex fidanzata poi i colpi esplosi con la pistola d’ordinanza. In una manciata di secondi in una villetta a Cisterna di Latina si è consumata la tragedia: un finanziere di 27 anni ha puntato la pistola d’ordinanza verso la mamma e la sorella della ex, uccidendole. La ex fidanzata invece sarebbe riuscita a fuggire dalla furia omicida dell’uomo nascondendosi nel bagno della villetta dove è rimasta fino all’arrivo delle forze dell’ordine che l’hanno trovata in stato di choc.

Il duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Secondo una prima ricostruzione dei fatti riportata da LaPresse, le vittime hanno 46 e 19 anni. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri e della polizia con le autoambulanze del 118. Il duplice delitto è avvenuto martedì 13 febbraio nel tardo pomeriggio nel popolare quartiere di San Valentino, dove viveva Desirée Mariottini, la ragazza stuprata e uccisa a San Lorenzo nel 2018.

L’Ansa riporta che tra il 27enne e la fidanzata sarebbe scoppiata una lite. Non è chiaro cosa sia successo ma i due si sarebbero lasciati da poco. Mamma e sorella della ragazza sarebbero intervenute per difenderla cercando di fermare l’uomo che ha impugnato la pistola e le ha uccise. La ex fidanzata, secondo quanto riportato dall’Ansa, si sarebbe salvata nascondendosi in bagno. Poi il 27enne è stato individuato nel quartiere Q4, sempre a Latina, nei pressi dell’abitazione di un parente, e portato in Questura dagli agenti del vicequestore Mattia Falso. Come riporta Il Messaggero locale, la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio, con il fascicolo affidato al sostituto procuratore Valerio De Luca.

Chi sono le vittime

Le vittime sarebbero 46enne Nicoletta Zomparelli e sua figlia di 19 anni, di nome Reneè Amato. Il 27enne fermato dalla Squadra Mobile di Latina sarebbe, secondo quanto apprende LaPresse, un finanziere di 27 anni, che era fidanzato con la sorella 22enne della ragazza assassinata insieme alla madre. La giovane, quella con la quale era fidanzato il militare, si sarebbe salvata nascondendosi in bagno fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Il duplice delitto, su cui indagano polizia e carabinieri, è avvenuto questa sera nel quartiere di San Valentino a Cisterna di Latina. Il militare, che ha ucciso le due donne a colpi di pistola è stato fermato nel quartiere Q4 a Latina.

Fermato il 27enne

E’ stato fermato dagli agenti della squadra Mobile della questura di Latina il giovane di 27 anni, militare della guardia di finanza in servizio ad Ostia ma originario di Formia, sospettato di aver ucciso la madre e la sorella della sua ex fidanzata di 22 anni nel quartiere San Valentino, a Cisterna di Latina. Il 27enne è stato individuato nel quartiere Q4, sempre a Latina, nei pressi dell’abitazione di un parente, e portato in Questura dagli agenti del vicequestore Mattia Falso. Come riporta Il Messaggero locale, la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio, con il fascicolò affidato al sostituto procuratore Valerio De Luca.

Il dramma degli omicidi con la pistola d’ordinanza

Il duplice omicidio di Cisterna di Latina non è l’unico episodio in cui un militare ha commesso in ambito familiare o affettivo con la propria pistola di ordinanza. L’ansa ne ripercorre il triste calendario dei precedenti. Nel 2018 – sempre a Cisterna di Latina – Luigi Capasso, un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, sparò alla moglie da cui si stava separando, ferendola gravemente, e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi. Uno dei più recenti episodi di questo tipo è invece dello scorso giugno 2023, quando Pier Paola Romano, poliziotta di 58 anni, fu uccisa a Roma a colpi di pistola nell’androne di casa da un suo collega, Massimiliano Carpineti: dopo aver fatto fuoco su di lei, l’uomo puntò contro di sé la pistola d’ordinanza e l’ha fatta finita.

Quattro anni fa a Vairano Patenora, nel Casertano, il 15 novembre, un maresciallo della finanza Marcello de Prata, di 52 anni, uccise la moglie di 45 anni e la cognata Rosanna Laurenza di 43, sorella della vittima e cognata dell’omicida, per poi suicidarsi. L’uomo era contrario alla separazione e da poco aveva ricevuto la notizia della fissazione dell’udienza davanti al giudice. Ha ucciso sparando quindici colpi con la pistola d’ordinanza dopo essere entrato nella cartoleria di famiglia delle due donne. Anche i suoceri rimasero gravemente feriti. A Cersosimo, sempre nel 2018, nel Potentino, una guardia giurata di 41 anni, invece, sparò alla moglie di 30 anni, la quale aveva deciso di lasciarlo. La donna fu uccisa all’istante a pochi metri dalla scuola elementare dove poco prima era entrato il figlio di sette anni. Dopo aver ucciso la moglie, Angela Ferrara, Vincenzo Valicenti si sedette su alcuni scalini e si suicidò.

13 Febbraio 2024

Condividi l'articolo