Portavoce di Craxi e deputato

È morto Ugo Intini, storico esponente del Partito Socialista con Craxi: malato da tempo, aveva 82 anni

Politica - di Redazione

13 Febbraio 2024 alle 12:04 - Ultimo agg. 13 Febbraio 2024 alle 12:09

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Ugo Intini
Ugo Intini

Nome e volto storico del socialimo italiano, è morto all’età di 82 anni Ugo Intini. Deputato per quattro legislature, a lungo anche direttore del giornale socialista l’Avanti, Intini si è spento nella sua Milano nella serata di lunedì 12 febbraio: era ricoverato all’ospedale San Raffaele ed era malato da tempo.

Intini ricoprì incarichi di governo nel secondo governo Amato (2000-2001) e nel secondo governo Prodi (2006-2008) in entrambi i casi nel ruolo di sottosegretario agli Esteri. Lascia la moglie Carla e il figlio Carlo.

Intini fu soprattutto vicinissimo al leader socialista Bettino Craxi, di cui fu portavoce e prima responsabile dell’informazione del partito. Dai socialisti non si allontanò neanche negli anni drammatici di Tangentopoli che travolsero il Psi e Craxi stesso, costretto alla fuga in Tunisia ad Hammamet.

Hammamet dove Intini si recò nel 2020 in occasione delle commemorazioni per i 20 anni dalla morte di Bettino. In segno di lutto il Psi esporrà la bandiera a mezz’asta nella sede del partito. Il segretario del partito Enzo Maraio lo saluta su Twitter: “Questa notte ci ha lasciato Ugo Intini, un baluardo del nostro partito, un uomo che ha messo il socialismo prima di tutto. Ciao Ugo”.

Dopo il crollo del Psi post Tangentopoli, Intini nel 1994 organizza la “Federazione dei Socialisti” (ridenominata poi “Movimento Liberal Socialista”), che nel 1996 fonda, assieme al Partito Socialista Riformista di Fabrizio Cicchitto ed Enrico Manca, il Partito Socialista del quale sarà segretario.

In seguito partecipa alla fondazione dei Socialisti Democratici Italiani insieme ad Enrico Boselli nel 1998, dove viene rieletto deputato alla Camera alle elezioni politiche del 2001 nel collegio di Genova-Sampierdarena-Cornigliano-Sestri Ponente.

Nel 2005, è tra i promotori del nuovo progetto radical-socialista: è capolista in tutti i collegi del Senato per la Rosa nel Pugno nelle elezioni politiche del 2006, insieme a Marco Pannella, mentre Enrico Boselli ed Emma Bonino lo sono alla Camera. Ha fatto parte del governo Amato II come sottosegretario agli Esteri dal 2000 al 2001 e del governo Prodi II come viceministro agli Affari Esteri dal 2006 al 2008. Ha poi aderito al rinato Partito Socialista Italiano nel 2007.

di: Redazione - 13 Febbraio 2024

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