Quarta volta all'Ariston
Diodato a Sanremo con “Ti muovi”, testo e significato della canzone: vita privata, fidanzata e “figlia”
Il terzo Festival di Sanremo da Big, quattro anni dopo la vittoria con “Fai rumore”. Antonio Diodato, da tutti conosciuti semplicemente come Diodato, tornerà nuovamente sul palco del Teatro Ariston con l’inedito “Ti muovi”: per il cantautore nato ad Aosta, originario di Taranto e romano d’adozione, è un altro anniversario: dieci anni fa fece il suo esordio tra le “Nuove proposte” del Festival.
La vita privata di Diodato: la storia con Levante e la presunta fidanzata
Attualmente il cantante sarebbe single, come da lui confermato in una recente intervista concessa a Repubblica: “Se per anni non hai rapporti duraturi e profondi poi diventa complesso far entrare qualcuno nella tua vita, nelle tue routine, nei tuoi spazi. È come se ti stessi privando di qualcosa. Però sì, mi piacerebbe tornare a vivere emozioni forti” aveva dichiarato.
Nel recente passato era emerso un “gossip” su una presunta relazione con Greta Zuccoli, giovane cantante che lui stesso ha lanciato a Sanremo Giovani e con la quale spesso si esibisce sui palchi.
La storia con Levante
Per due anni circa, dal 2017 al 2019, Diodato è stato legato da una storia con la collega Levante. “Fai rumore”, il brano che porto alla vittoria del Festival 2020 per Diodato, si vociferò fosse dedicato proprio all’ex fidanzata.
Diodato smentì però tale ipotesi, spiegando di aver pensato a lei in un altro brano: “Nel nuovo album – disse all’epoca – c’è un altro pezzo dedicato a quell’esperienza e s’intitola Quello che mi manca di te. Nel pezzo presentato al Festival ho raccontato me stesso, pescando nella mia intimità, nel mio vissuto”.
La “figlia” di Diodato
Il cantante era poi stato poi coinvolto in una sorta di “giallo” riguardante una presunta paternità. Il 30 agosto del 2022 nel ringraziare i fan per gli auguri di compleanno aveva pubblicato una foto con in braccio un bambino. Si tratta della nipote, la figlia del fratello Gaetano: molti però avevano immaginato che Diodato fosse diventato papà.
Il significato di “Ti muovi”
Diodato spiega che scrivendo “Ti muovi” “ho subito pensato a un’orchestra, e la prima che mi è venuta in mente è quella del Festival”.
Quanto al brano che porta in gara all’Ariston, “è una canzone a cui tengo molto, ha una forte energia vitale. È una specie di viaggio: nei miei brani c’è sempre un racconto che sussurra all’orecchio di chi ascolta, voglio creare un contatto con chi è distante. E mi piace l’idea di essere uno dei pochi a portare una ballata, ricercando un tipo di melodia che si rifà all’unicità della canzone italiana e che amano anche all’estero”.
Il testo della canzone di Diodato – Ti muovi
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile