Quarta volta all'Ariston

Diodato a Sanremo con “Ti muovi”, testo e significato della canzone: vita privata, fidanzata e “figlia”

Spettacoli - di Redazione

6 Febbraio 2024 alle 17:29

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Diodato
Diodato

Il terzo Festival di Sanremo da Big, quattro anni dopo la vittoria con “Fai rumore”. Antonio Diodato, da tutti conosciuti semplicemente come Diodato, tornerà nuovamente sul palco del Teatro Ariston con l’inedito “Ti muovi”: per il cantautore nato ad Aosta, originario di Taranto e romano d’adozione, è un altro anniversario: dieci anni fa fece il suo esordio tra le “Nuove proposte” del Festival.

La vita privata di Diodato: la storia con Levante e la presunta fidanzata

Attualmente il cantante sarebbe single, come da lui confermato in una recente intervista concessa a Repubblica: “Se per anni non hai rapporti duraturi e profondi poi diventa complesso far entrare qualcuno nella tua vita, nelle tue routine, nei tuoi spazi. È come se ti stessi privando di qualcosa. Però sì, mi piacerebbe tornare a vivere emozioni forti” aveva dichiarato.

Nel recente passato era emerso un “gossip” su una presunta relazione con Greta Zuccoli, giovane cantante che lui stesso ha lanciato a Sanremo Giovani e con la quale spesso si esibisce sui palchi.

La storia con Levante

Per due anni circa, dal 2017 al 2019, Diodato è stato legato da una storia con la collega Levante. “Fai rumore”, il brano che porto alla vittoria del Festival 2020 per Diodato, si vociferò fosse dedicato proprio all’ex fidanzata.

Diodato smentì però tale ipotesi, spiegando di aver pensato a lei in un altro brano: “Nel nuovo album – disse all’epoca – c’è un altro pezzo dedicato a quell’esperienza e s’intitola Quello che mi manca di te. Nel pezzo presentato al Festival ho raccontato me stesso, pescando nella mia intimità, nel mio vissuto”.

La “figlia” di Diodato

Il cantante era poi stato poi coinvolto in una sorta di “giallo” riguardante una presunta paternità. Il 30 agosto del 2022 nel ringraziare i fan per gli auguri di compleanno aveva pubblicato una foto con in braccio un bambino. Si tratta della nipote, la figlia del fratello Gaetano: molti però avevano immaginato che Diodato fosse diventato papà.

Il significato di “Ti muovi”

Diodato spiega che scrivendo “Ti muovi” “ho subito pensato a un’orchestra, e la prima che mi è venuta in mente è quella del Festival”.

Quanto al brano che porta in gara all’Ariston, “è una canzone a cui tengo molto, ha una forte energia vitale. È una specie di viaggio: nei miei brani c’è sempre un racconto che sussurra all’orecchio di chi ascolta, voglio creare un contatto con chi è distante. E mi piace l’idea di essere uno dei pochi a portare una ballata, ricercando un tipo di melodia che si rifà all’unicità della canzone italiana e che amano anche all’estero”.

Il testo della canzone di Diodato – Ti muovi

Cosa ci fai qui

Non vorrai mica deludermi

Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme

Per tenerci lontani

E già mi parli così

Ma a cosa serve ora insistere

Me lo ricordo bene

Il nostro tempo insieme

Me lo ricordo

Ma anche se sai che è inutile

Anche se sai che è inutile

Tu ancora ti muovi

Qui dentro ti muovi

Cerchi l’ultima parte di me

Che crede ancora che sia possibile

Davvero è questo quel che vuoi

Un sorso di veleno e poi

Un altro gioco di parole

Un’altra dose di dolore

Ma ormai sei già nella tempesta

Non puoi pensare a ciò che resta

E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo

E ancora ti muovi

Qui dentro ti muovi

Cerchi l’ultima parte di me

Che crede ancora che sia possibile

Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi

Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile

Se ancora ci sei,

Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei

Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile

di: Redazione - 6 Febbraio 2024

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