All'Ariston tra le polemiche
Chi sono i La Sad, il gruppo punk-trap a Sanremo con “Autodistruttivo”: il testo della canzone e il significato
Spettacoli - di Redazione
Un mix di pop punk, emo e trap, tante influenze musicali mischiate tra loro che generano La Sad. È questo il nome del progetto musicale creato da Theø, Plant e Fiks, ovvero Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente ed Enrico Fonte: il trio nato a Milano nel 2020 sarà per la prima volta al Festival di Sanremo dove porteranno sul palco dell’Ariston “Autodistruttivo”.
Un brano che anticipa il loro secondo album, in uscita in primavera dopo “Sto nella Sad” del 2022. Il palco dell’Ariston, spiega il trio, “è l’occasione per portare nella più grande vetrina che ci sia il nostro messaggio al cento per cento: tutti noi nella vita passiamo periodi difficili in cui si corre il rischio di autodistruggersi, ma bisogna darsi una scossa. Perché la rabbia lasci il posto alla rivalsa e alla rivoluzione”.
Il significato di “Autodistruttivo”
L’autodistruttività di cui parla il brano che portano a Sanremo è il destino, ma anche l’amore, che viene descritto come qualcosa che “spacca il cuore a metà“. Il gruppo dà voce a chi si sente emarginato dalla massa e a quelli che non riescono a trovare un legame: “Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle”.
Le polemiche sull’esclusione
La partecipazione del trio al Festival era stata al centro di polemiche, col Codacons che ne aveva chiesto l’esclusione a causa di alcuni testi scritti in passato dai La Sad considerati “offensivi nei confronti delle donne”.
Spiega Theø/Matteo Botticini: “La cosa del Codacons è stata brutta perché è stata estrapolata una frase, togliendola dal contesto. Quella canzone (in cui dicono “Ma tu sei peggio della coca, sei una tr…”, ndr) parla di noi che soffriamo per una situazione d’amore e invece ci hanno fatto passare per carnefici misogini, quando le donne le abbiamo sempre trattate da Dio. Noi amiamo le donne”.
Il testo della canzone dei La Sad – Autodistruttivo
E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo