L'iniziativa

Marlene Engelhorn, chi è l’ereditiera del gruppo Basf che donerà 25 milioni a sconosciuti: “Non li merito”

Curiosità - di Redazione

15 Gennaio 2024 alle 09:03

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Marlene Engelhorn, chi è l’ereditiera del gruppo Basf che donerà 25 milioni a sconosciuti: “Non li merito”

Una ricchezza enorme senza “meriti”: Marlene Engelhorn, 31enne di Vienna, è una delle giovani donne più ricche di Austria grazie alla sua famiglia. È discendente di Friedrich Engelhorn, fondatore dell’azienda chimica e farmaceutica Basf, un vero e proprio gigante del settore che fattura 87,3 miliardi.

Quando nel settembre 2022 la giovane donna ha ereditato 25 milioni di euro alla morte della nonna, il suo pensiero è stato quello di redistribuire parte della ricchezza e vuole che 50 cittadini austriaci le dicano a chi o cosa destinare la somma, potenzialmente tutti i 25 milioni. “Ho ereditato una fortuna senza aver fatto nulla. Lo stato non vuole nemmeno tassarla“, racconta Marlene Engelhorn.

L’eredità Basf a Marlene Engelhorn

I 25 milioni intascati dalla 31enne Marlene arrivano dall’immensa ricchezza della nonna Traudl Engelhorn-Vechiatto, a cui Forbes aveva attribuito un patrimonio di 3,8 miliardi di euro.

L’intenzione di non intascare quel denaro Marlene l’aveva annunciata già prima della morte della nonna: la 31enne aveva chiarito infatti la volontà di donare il 90% dell’eredità. Il progetto è partito e la ragazza ha già ricevuto la ‘candidatura’ di 10.000 cittadini. Saranno selezionate 50 persone di ogni età e classe sociale, con 15 potenziali sostituti, per creare il “consiglio” che sarà chiamato a decidere come usare il denaro.

Il “consiglio dei 50 saggi”

Nel suo progetto di redistribuzione dell’eredità, Marlene Engelhorn tira in ballo la classe politica austriaca. “Se i politici non fanno il loro lavoro e non redistribuiscono, allora dovrò farlo da sola. Molte persone faticano a far quadrare i conti pur avendo un lavoro, pagano le tasse su ogni singolo euro che guadagnano. Questo è un fallimento della politica: se la politica fallisce, i cittadini devono cavarsela da soli“, dice l’ereditiera.

Ora la 31enne aspetta quindi una decisione dal “consiglio dei 50 saggi”, che si riuniranno in una serie di incontri a Salisburgo, tra marzo e giugno, con il coinvolgimento di accademici e organizzazioni impegnate nel sociale.

Io – dice l’ereditiera – non ho diritto di veto: metto le mie risorse a disposizione di queste 50 persone e ho fiducia in loro“. Se non dovessero arrivare decisioni con un ampio sostegno e larga condivisione, i soldi resterebbero a Marlene. Non è chiaro se effettivamente il progetto riguardi il 90% dell’eredità ricevuta: in tal caso, verrebbero donati oltre 22 milioni di euro su 25.

di: Redazione - 15 Gennaio 2024

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