In provincia di Napoli

Giugliano, bimba muore folgorata nel campo rom: i parenti devastano l’ospedale

La piccola sarebbe arrivata già deceduta presso l'ospedale San Giuliano. Distrutta anche una volante della polizia. All'arrivo di altre pattuglie la folla di aggressori è andata via: erano circa un centinaio di persone

Cronaca - di Redazione Web

13 Gennaio 2024 alle 19:40

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Giugliano, bimba muore folgorata nel campo rom: i parenti devastano l’ospedale

Una bimba di 7 anni muore folgorata nel campo rom, i parenti assaltano l’ospedale e danneggiano un’auto della polizia. A denunciarlo è il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. L’episodio sarebbe accaduto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Intorno alle ore 15 di oggi, la bimba folgorata sarebbe arrivata già morta all’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, dal vicino campo Rom che sorge in località Ponte Riccio. Secondo quanto racconta il parlamentare, la bimba, presa in carico dai sanitari, sarebbe stata anche intubata per tentare di rianimarla ma è stato tutto vano.

Mentre un primo gruppo di dieci accompagnatori della minore si introduceva con forza nel pronto soccorso, a bordo di pulmini sarebbero arrivati oltre 100 soggetti a dare man forte, distruggendo una macchina della polizia. Solo l’arrivo di altre pattuglie ha indotto i più agitati ad allontanarsi. I presenti hanno contattato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli per denunciare l’accaduto. ”Da anni – afferma Borrellichiediamo di salvare i bambini costretti a vivere nel degrado dei campi Rom, dove niente è garantito ai minori in termini di sicurezza, igiene e formazione. La piccola morta folgorata è la testimonianza di quali gravi rischi i bambini corrano in certi contesti.

Il campo di Giugliano è solo uno dei tanti che insistono nell’area a Nord di Napoli, popolati spesso da persone violente il cui stile di vita è molto volte oltre la legge. Si tratta spesso di insediamenti fuorilegge dove non esistono norme di sicurezza e i bambini sono abbandonati al degrado. Mi auguro che questa sia la goccia che faccia traboccare il vaso e si arrivi presto a una soluzione definitiva. Solidarietà ai sanitari del pronto soccorso e alle forze dell’ordine. Chiediamo che sia rapidamente fatta luce sulla morte di questa bambina e su tutto ciò che è successo al Pronto Soccorso”.

13 Gennaio 2024

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