Violenza in corsia

Castellammare di Stabia: infermiera picchiata e colpita con un pugno al volto

Aggredita solo perché aveva chiesto ai parenti di un paziente di rispettare le regole e di agevolare il lavoro dei sanitari. La vittima aveva chiesto ai suoi aggressori si lasciare l'area emergenza e di andare in sala d'attesa. L'ennesimo episodio del genere accaduto in un ospedale. I fatti avvenuti in provincia di Napoli

Cronaca - di Redazione Web

4 Gennaio 2024 alle 19:36

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Castellammare di Stabia: infermiera picchiata e colpita con un pugno al volto

Strattonata, trascinata per i capelli, sbattuta a terra e, infine, colpita con un violentissimo pugno al viso. Tutto per aver invitato i parenti di un paziente assistito nella sala dei codici gialli-rossi ad allontanarsi e spostarsi nella sala d’attesa per consentire ai medici di lavorare. Ennesima aggressione al personale medico infermieristico: questa volta la vittima è una infermiera in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (i provincia di Napoli). L’aggressione è avvenuta ieri sera alle ore 20.30 circa, nel pronto soccorso dell’ospedale stabiese.

Queste le conseguenze dell’aggressione: la frattura dell’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e un severo stato di agitazione psicomotoria. La prognosi è di 25 giorni salvo complicazioni. Sono al momento al vaglio degli inquirenti le immagini del sistema di videosorveglianza per risalire agli autori dell’aggressione.

Siamo stanchi delle violenze – dice il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russochiediamo l’immediata attivazione del drappello di polizia all’interno del presidio. Arrivati a questo punto la militarizzazione degli ospedali è l’unica strada percorribile. Ogni giorno gli operatori sanitari raggiungo il posto di lavoro per curare e non certo per rischiare la vita. Naturalmente, nel percorso giudiziario che seguirà questo atto di violenza, come azienda ci costituiremo parte civile“.

Ennesima, grave, aggressione all’ospedale di Castellammare di Stabia dopo pochi giorni quella dell’ospedale San Paolo a Napoli“. La Uil e la Uil Fpl, con Giovanni Sgambati e Nicola Di Donna, segretari generali campani, ritengono che “non siano più sufficienti le denunce fatte in questi mesi. È necessario intervenire con presidi di forze di polizia perché quando sono presenti attenuano di molto le aggressioni. Ma va anche presa una decisione da un punto di vista parlamentare per inasprire le pene per le aggressioni agli operatori sanitari. Medici e infermieri sono stufi. Dopo questi anni di Covid la ripresa di questa escalation di violenze è assolutamente insopportabile“. Secondo Sgambati e Di Donnac’è la necessità di coprire i troppi vuoti di organico. Anche questo aspetto determina un allungamento dei tempi nel ricorso alle prestazioni sanitarie e accresce la tensione“.

4 Gennaio 2024

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