Le premonizioni
Profezie di Nostradamus per il 2024, che cosa succederà l’anno prossimo secondo le famigerate quartine
Puntuale l'appuntamento di fine anno con le fantasmagoriche premonizioni del chiaroveggente e astrologo più famoso di tutti i tempi. Non mancano i grandi classici: guerra, fame, carestie, la morte del Papa
Curiosità - di Redazione Web
Non c’è da stare tranquilli neanche per il 2024: e non solo per le notizie che arrivano ogni giorno e da ogni parte del mondo. Anche per l’anno prossimo le profezie dell’astrologo francese Nostradamus non trasmettono proprio un grande ottimismo. Altre guerre, disordini sociali, disastri umanitari e ambientali. Non si tratta di qualcosa di affidabile: le profezie del noto chiaroveggente, medico e speziale vissuto nel XVI secolo puntualmente non promettono niente di buono, sono generiche, facilmente accostabili a situazioni che rimandano al mondo reale.
E quindi sono interpretabili in maniera decisamente larga, congetture controverse che fanno ricorso a un’ampia simbologia evocativa e sensazionalistica. Vanno prese più come una tradizione, una sorta di gioco di fine anno. Il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, già in passato aveva chiarito come le quartine di Nostradamus non abbiano mai predetto davvero alcun evento. E in più: anche se al più noto chiaroveggente della storia sono state attribuite premonizioni che avrebbero preannunciato eventi storici, va anche ricordato che per l’astrologo il mondo sarebbe dovuto finire nel 1999, e l’Anticristo sarebbe dovuto arrivare sulla Terra nel 2023.
Chi era Nostradamus
Le premonizioni di Nostradamus sono estratte dalla famosa e famigerata opera Le Profezie, una raccolta di gruppi di 100 quartine dal tono ambiguo, fraintendibile e interpretabile in infiniti modi. Puntualmente anticipano eventi tragici, truculenti, catastrofici. Il medico, speziale e astrologo francese vissuto nel XVI resta comunque con San Malachia il veggente più conosciuto della storia. Secondo alcuni ha predetto la Rivoluzione Francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler e gli attentati dell’11 settembre. Il Cicap ha più volta smentito categoricamente.
La Cina e il Principe Harry
Aleggia sull’anno prossimo la presenza di un “avversario rosso”: forse la Cina? E il pensiero va ovviamente in particolare all’alta tensione da tempo intorno all’isola di Taiwan. Nostradamus ha preannunciato “combattimenti e battaglie navali” e che un “avversario rosso diventerà pallido di paura, mettendo in apprensione il grande Oceano”. Da notare anche come le quartine abbiano sempre un punto di vista Occidentale.
Altro passaggio oscuro quanto intrigante: un “re delle isole” sarà “cacciato con la forza”. E le interpretazioni hanno già rimandato a Re Carlo III del Regno Unito e di Gran Bretagna, erede di Elisabetta, il cui trono potrebbe essere usurpato da “uno che non avrà il marchio di un re”. Considerando che l’erede designato sarebbe il primogenito William, le interpretazioni hanno sensazionalisticamente speculato su Harry, il principe che ha rotto con la famiglia reale dopo il matrimonio con l’attrice statunitense Meghan Markle e la pubblicazione dell’autobiografia Spare, libro da vendite record nel 2023.
Un nuovo Papa e un nuovo disastro ambientale
Non può mancare uno dei protagonisti assoluti delle quartine: il Papa, chiunque egli sia. “Per la morte di un Pontefice molto vecchio / Sarà eletto un romano di buona età / Di lui si dirà che indebolisce la sua sede / Ma a lungo siederà e in attività mordace”. Papa Francesco ha appena compiuto 87 anni, da anni le sue condizioni di salute destano preoccupazioni tra i fedeli. Il Pontefice ha dovuto saltare la conferenza sul clima delle Nazioni Unite a causa di un’infiammazione polmonare e di problemi respiratori e da tempo ormai si rincorrono speculazioni sulla successione in Vaticano.
Altro appuntamento fisso: quello con le catastrofi ambientali e con la fame nel mondo. Altro discorso facilmente correlabile alla realtà visti i numerosi eventi tragici e duri degli ultimi anni e l’attenzione sempre crescente verso i temi che hanno a che fare con il cambiamento climatico. “La terra secca diventerà più arida / E ci saranno grandi inondazioni”, scrisse il chiaroveggente. “Una grandissima carestia a causa di un’ondata pestifera”. E pensare che comunque neanche le quartine di Nostradamus hanno mai dissuaso i negazionisti climatici.