Strozzini in manette

Napoli, imprenditore legato al Pd si indebita con gli usurai per 100mila euro: la denuncia e gli arresti

La vittima è stata colpita da una grave crisi economica causata dalla pandemia. La società si occupa di consulenze e assistenza informatica. Il titolare è referente del Partito Democratico nel quartiere Soccavo

Cronaca - di Redazione Web

18 Dicembre 2023 alle 13:40

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Napoli: chi sono gli usurai che hanno ricattato l’imprenditore del Pd

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della Compagnia Napoli Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura, nei confronti di sei persone, ad oggi indagate: due sono state portate in carcere, due sono agli arresti domiciliari e due sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutti e sei sono gravemente indiziati dei reati di usura, aggravata in concorso, estorsione e tentata estorsione aggravata in danno di un noto imprenditore napoletano.

Napoli: imprenditore vittima di usura denuncia gli strozzini

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Napoli e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Bagnoli, è stata svolta tra i mesi di aprile e luglio 2023. L’indagine è stata avviata in seguito della denuncia sporta proprio dalla vittima (proprietaria di un’azienda di assistenza su prodotti informatici e referente d’area del Partito Democratico di Soccavo). Quest’ultima si era indebitata nei confronti di una serie di usurai per ottenere prestiti in denaro funzionali al sostentamento della propria attività economica, entrata in crisi durante la pandemia da Covid-19.

L’indagine e gli arresti

Mediante le dichiarazioni della vittima e le analisi delle chat presenti sullo smartphone dell’imprenditore, per i militari dell’Arma e la Procura di Napoli è stato possibile acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati. Questi ultimi sono stati accusati di aver prestato denaro approfittando dello stato di bisogno della vittima con riscossione di interessi usurari. In particolare, per il prestito di somme variabili al netto degli interessi, la vittima è stata costretta a restituire – fin quando ha potuto -un totale di circa 100.000 euro, per prestiti tra i 6.000 e i 71.000 euro. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti degli indagati. Inoltre, durante le operazioni, i Carabinieri hanno rinvenuto -nell’abitazione dell’indagato Nicola Siano – una pistola Beretta completa di caricatore con all’interno un colpo calibro 6,35 e 9 colpi calibro 38, tutto illegalmente detenuto e sottoposto a sequestro. Per questo motivo l’uomo, già destinatario di misura in regime arresti domiciliari, è stato arrestato e trasferito in carcere.

Napoli: chi sono gli usurai che hanno ricattato l’imprenditore del Pd

1. CAPEZZUTO Carlo, napoletano classe 50, censito – CUSTODIA IN CARCERE;
2. BARRETTA Giuseppe, napoletano classe 84, censito – CUSTODIA IN CARCERE;
3. SIANO Nicola, napoletano classe 76, censito – ARRESTI DOMICILIARI -> CUSTODIA IN CARCERE;
4. MINOPOLI Giovanni, napoletano classe 77, censito – ARRESTI DOMICILIARI;
5. DI NAPOLI Gennaro, napoletano classe 69, censito – OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA PG;
6. DI DONATO Francesco, napoletano classe 72, censito – OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA PG;

18 Dicembre 2023

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