Svolta nelle indagini

Virginia Petrucciuolo trovata morta in un camping di Capaccio, ipotesi femminicidio: segni di strangolamento

Cronaca - di Redazione

29 Novembre 2023 alle 17:19

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Virginia Petrucciuolo trovata morta in un camping di Capaccio, ipotesi femminicidio: segni di strangolamento

Il corpo senza vita rinvenuto venerdì 10 novembre in un villaggio turistico di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, potrebbe essere l’ennesimo caso di femminicidio. È la pista più battuta dagli inquirenti salernitani che hanno identificato, dopo lo svolgimento dell’autopsia, la vittima: si di Virginia Petricciuolo, 57enne originaria di Portici ma residente a Napoli.

I carabinieri avevano trovato il suo documento all’interno della struttura ma, in una prima fase, non era stato possibile appurare con certezza l’identità della donna, in quanto il corpo era in avanzato stato di decomposizione.

Un possibile femminicidio

Petricciuolo, come detto, potrebbe essere stata vittima di femminicidio: sul corpo sono stati riscontrati segni di strangolamento. La pm Katia Cardillo della Procura di Salerno indaga dunque per omicidio, ma gli investigatori continuano a vagliare ogni pista.

L’ipotesi è che la 57enne, secondo quanto riferisce Il Mattino, si trovasse in quella stanza da almeno un mese. Non solo: nella stanza in cui è stata trovata senza vita da una delle proprietarie del camping, insospettita dall’odore nauseabondo proveniente dal locale, gli investigatori hanno anche ritrovato anche i resti di un pasto probabilmente consumato da due persone. Dunque è probabile che Virginia Petricciuolo, madre di tre figli, non fosse sola prima di morire: i segni di strangolamento emersi dall’autopsia non farebbero altro che confermare tale ipotesi, anche se l’indagine resta aperta a 360 gradi.

Il passato della vittima e l’identità

Indagine che in queste settimane Procura e carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno portato avanti scavando nel passato della donna, ascoltando diverse persone per capire come e perché si trovasse in quella struttura aperta solo d’estate.

Carabinieri che dopo l’allarme lanciato dalle proprietarie della struttura avevano trovato il documento d’identità di Petricciuolo all’interno della struttura: nella prima fase delle indagini però non era stato possibile appurare con certezza l’identità della donna, in quanto il corpo era in avanzato stato di decomposizione.

di: Redazione - 29 Novembre 2023

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