La sconfitta

Expo 2030, la votazione: vince Riad con 119 voti

È giunto l'esito della votazione: seconda la città sud coreana con 29 voti, ultima la capitale del Belpaese con 17

Politica - di Redazione Web

28 Novembre 2023 alle 17:51 - Ultimo agg. 29 Novembre 2023 alle 10:39

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Expo 2030 la votazione: vince Riad con 119 voti

Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro!“, aveva detto la premier Giorgia Meloni. E invece è stata scelta Riad. Così l’Arabia Saudita si è aggiudicata l’edizione 2030 dell’Expo. La capitale italiana è finita addirittura terza, dietro Busan, citta sud coreana. Questi i voti: Riad ne ha incassati 119, Busan 29, Roma solo 17.  Così è scattata la festa saudita a Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi. Fra gli arabi è festa grande, tra canti tradizionali, baci e abbracci nel Palais des Congrès dopo la decisione dei delegati del Bureau International des Expositions (Bie), che hanno votato in 165 su 182.

Expo 2030: i candidati e la votazione

Aveva detto detto la premier Meloni, proprio nel videomessaggio rivolto ai delegati del Bie: “Cari delegati, buon pomeriggio a tutti voi, quando ero a Parigi con voi a giugno, vi ho illustrato il nostro progetto per Roma Expo 2030. Un progetto dedicato al rapporto tra le persone e i territori, un progetto che dà voce all’identità di ogni Nazione“, aveva dichiarato Meloni, spiegando che “alla base del nostro progetto c’è il rispetto per ogni partecipante di ogni Paese. A Roma – ha assicurato dinanzi ai delegati – ogni Nazione troverà il suo spazio, come un pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità. Non importa quanto grande o piccolo possa essere, a Roma ogni persona ha qualcosa di unico da offrire e vogliamo che tutti contribuiscano su un terreno di gioco equo.

È per questo che siamo pronti a prendere misure volte a garantire opportunità uguali, anche dal punto di vista finanziario, per la più ampia partecipazione possibile. Questa è l’essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Questa è l’essenza dell’identità di Roma. La prima megalopoli nella storia, la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteistiche, una città dove le persone e le culture si sono incontrate e continuano a incontrarsi, creando una combinazione unica tra radici antiche e modernità tecnologica. Questa è Roma. A Roma ogni Nazione può esprimere il suo massimo potenziale“, aveva sottolineato la premier.

Expo 2030: il progetto Roma

Eppure l’attesa della decisione dei candidati era stata allietata con vari momenti festosi. Alla fine della presentazione della candidatura di Roma tutti i partecipanti della delegazione hanno raggiunto sul palco l’ultima testimonial che aveva preso la parola, Bebe Vio. L’atleta paraolimpica ha salutato i delegati e il pubblico abbracciata dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, applaudiva al fianco di Trudie Styler. Sul palco, con l’altra testimonial Sabrina Impacciatore, presente anche il numero 1 della delegazione italiana e presidente del Comitato promotore di Roma per Expo 2030, ambasciatore Giampiero Massolo.

Siamo qui per la vittoria – ha detto l’attrice all’Ansaè molto difficile ma ce la possiamo fare, lotteremo fino all’ultimo respiro“. Poi, a una domanda sul significato della scelta di tre donne come testimonial di Roma, l’attrice si è commossa: “È una scelta molto bella – ha detto – molto importante. Io cerco la complicità, la collaborazione degli uomini, non l’antagonismo. Ci batteremo per tutti con tutte le forze, ma oggi lotto con un cuore di donna“. “Ho vissuto a Venezia – ha invece detto Bebe Vioma Roma mi è entrata nel cuore con la sua bellezza. Oggi lottiamo anche per l’Italia e le sue bellezze, per il Mediterraneo“.

Expo 2030: cos’è e il tema previsto

Il voto per l’assegnazione dell’Expo 2030 è stato condito anche dalla geopolitica e dalla guerra in corso tra Hamas e Israele. Proprio lo Stato Ebraico aveva ritirato il suo sostegno all’Arabia Saudita per darlo all’Italia: “Sono felice di confermare che lo Stato d’Israele ha deciso ufficialmente di sostenere la candidatura del Comune di Roma a Expo 2030. Noi dell’ambasciata siamo ben lieti che il nostro suggerimento sia stato accolto. In bocca al lupo, Roma!“. Aveva scritto su X l’ambasciatore israeliano Alon Bar.

28 Novembre 2023

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