L'irruzione e le violenze

Massacro al ballo: giovani armati fanno irruzione alla festa a Crépol, 16enne ucciso a coltellate e Francia sconvolta

Sette persone fermate, l'irruzione alla festa su invito. Secondo alcune testimonianze un gruppo di giovani era arrivato apposta per attaccare. L'estrema destra cavalca il caso

Cronaca - di Redazione Web

21 Novembre 2023 alle 17:05

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FOTO DI REPERTORIO Controle routier le long de la frontiere francaise a la hauteur de Givet. Gendarmes en arme et controle des vehicules et des papiers. Petits postes frontieres 
French police control along the belgian brorderline 
Credit: JMQuinet/Reporters

Reporters / QUINET 
Bruxelles, massimo stato di allerta
Le autorità belghe hanno sollevato l’allarme terrorismo al quarto livello, l’allarme piu’ alto livello indice di una "minaccia imminente"
LaPresse  — Only Italy
FOTO DI REPERTORIO Controle routier le long de la frontiere francaise a la hauteur de Givet. Gendarmes en arme et controle des vehicules et des papiers. Petits postes frontieres French police control along the belgian brorderline Credit: JMQuinet/Reporters Reporters / QUINET Bruxelles, massimo stato di allerta Le autorità belghe hanno sollevato l’allarme terrorismo al quarto livello, l’allarme piu’ alto livello indice di una "minaccia imminente" LaPresse — Only Italy

Francia sconvolta, terrorizzata dai fatti di Crépol. Un sedicenne è stato ucciso, altri ragazzi e ragazze colpiti nella notte tra sabato e domenica, alla fine di un ballo. Un’aggressione a colpi di coltelli e di accette da macellaio, una ventina di persone ferite, due ancora in prognosi riservata. All’inizio il procuratore di Valence aveva parlato di “rissa generale”, parole che avevano indignato gli abitanti di Crépol. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un vero e proprio blitz, c’è chi parla di terrorismo. Sette persone intanto sono state fermate nei dintorni di Tolosa, ha fatto sapere il ministero degli Interni Gérald Darmanin.

Le ricostruzioni giorni dopo l’accaduto parlano di un vero e proprio assalto. La ricostruzione riportata da Le Monde parla di una decina di giovani che hanno provato a entrare in una sala comunale di Crépol, piccolo paese abitato da circa 500 persone poco lontano da Grenoble. Si teneva un ballo dove però si accedeva tramite invito. I giovani sono stati bloccati alla porta e uno ha provato ad accoltellare la guardia giurata che lo aveva fermato. Gli invitati alla serata sono intervenuti ed è scattata la violenza.

La vittima dell’irruzione

Thomas aveva 16 anni, studente del liceo, è stato colpito al torace e alla gola. È morto a bordo dell’ambulanza che lo stava trasportando in ospedale. I feriti ancora in prognosi riservata hanno 28 e 23 anni. Non sono in pericolo di vita secondo Agence France-Presse. Gli arresti sono arrivati martedì. Il portavoce della Gendarmerie Nationale ha parlato di “violenza senza precedenti” nel piccolo centro. Ha rigettato la definizione di rissa. “Una rissa è tra due gruppi di giovani che hanno deciso di darsi appuntamento e confrontarsi, qui non siamo in quella configurazione”.

Le ipotesi sulla dinamica

Secondo alcuni organizzatori della festa i giovani armati erano arrivati sul posto con l’intenzione di attaccare. “Non sono venuti per divertirsi, per fortuna c’erano le guardie giurate”. Il procuratore di Valence Laurent de Caigny ha precisato che “è però falso affermare che il gruppo ostile sarebbe composto da individui tutti provenienti dalla stessa città e dallo stesso quartiere”. Secondo alcune testimonianze riportate da diversi media infatti gli aggressori erano arrivati dal quartiere di Monnaie di Romans-sur-Isère.

“Siamo qui per accoltellare dei bianchi”, l’urlo di uno degli aggressori riportato dal giornale locale Dauphiné. Non c’è conferma ufficiale dell’ipotesi, l’estrema destra ha cominciato comunque a strumentalizzare la pista e il caso. Le indagini, che stanno procedendo “molto rapidamente”, sono condotte dai gendarmi della sezione di ricerca di Grenoble. La Procura ha fatto sapere che più di cinquanta testimoni sono stati sentiti e altri interrogatori sono in corso. “Sarebbe più ragionevole che i responsabili si facessero avanti, perché tra non molto verremo a prenderli “, aveva dichiarato la portavoce della gendarmerie Marie-Laure Pezant a Franceinfo.

21 Novembre 2023

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