Il dramma
Si schianta con l’auto, a bordo tre minorenni: Eros Passera trovato senza vita
Ipotesi suicidio. Tra i ragazzini coinvolti c'era la figlia della compagna dell'uomo, ad oggi ricoverata in gravi condizioni. I fatti accaduti a Branzi, località in provincia di Bergamo. Il ricordo commosso degli amici
Cronaca - di Andrea Aversa
Era nato e cresciuto a Valleve, nel Bergamasco. La pesca era la sua passione. Diverse le foto con in braccio delle trote. Eros Passera era molto conosciuto e ben voluto. Persona solare, diploma da idraulico e lavoro di custode a Foppolo. Sono tanti i messaggi di affetto e cordoglio per lui. Purtroppo Eros non c’è più. Ha perso la vita domenica notte. È deceduto dopo un incidente avvenuto a Branzi (località in provincia di Bergamo). Con lui in auto c’erano tre ragazzini e il cognato. Tra i minorenni c’era la figlia della compagna. Ma non è stato lo schianto della vettura contro un muretto a causarne la morte. Eros è stato trovato senza vita poco più avanti dal luogo del sinistro. Forse ha deciso di farla finita.
Incidente a Branzi
È probabile che preoccupato di aver causato danni irreparabili alle persone che erano con lui, abbia scelto di suicidarsi. È un’ipotesi. La responsabilità e il senso di colpa lo avrebbero consumato. Eros stava rientrando a casa dopo essere andato a prendere i tre ragazzi a una festa. Stanno tutti bene, la figlia della compagna è l’unica ad essere stata ricoverata in gravi condizioni. Ma è viva. A saperlo, forse Eros sarebbe ancora in vita. La dinamica dell’incidente è ancora da accertare. Domenica 19 ottobre, 3 di notte. L’automobile guidata da Passera per motivi ancora sconosciuti, si è schiantata contro un muretto poco più avanti del municipio di Branzi. Prima della strada che li avrebbe portati a valle.
Incidente a Branzi: chi è Eros Passera
Eros è sceso dalla vettura. Si è accertato che tutti stessero bene. Resosi conto che solo la figlia della compagna era ferita e perdeva sangue, ha immediatamente chiamato il 118. Nel frattempo sono scese in strada le prime persone. Alcune erano incuriosite, altre hanno dato una mano per i soccorsi. Sul posto, insieme ai sanitari, sono giunti anche i carabinieri. Eppure nessuno ha fatto caso a Eros. Quest’ultimo si era messo in disparte e si era allontanato. A quel punto, una volta che la ragazzina era stata ricoverata presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, è scattato l’allarme. Eros non era neanche a casa sua, a Le Tre Cime, nel piazzale degli alberghi di Foppolo. Una volta trovato il corpo tutto è apparso più chiaro. Intanto, la giovane figlia della compagna è stata operata. Le sue condizioni sono migliorate. Non è in pericolo di vita.
Incidente a Branzi: Eros Passera Consigliere comunale
Eros è stato Consigliere comunale a Valleve. Per lui, ieri pomeriggio, c’è stata una cerimonia presso il cimitero della piccola località bergamasca. Presenti i familiari più stretti, tra cui la madre anziana e il fratello rientrato dall’Irlanda, e tutti gli amici più cari. “Sei stato prima l’operaio del Comune che passava l’intera estate a torso nudo e con la bandiera del Brasile sul camion, poi il vicino di casa, quello della luce accesa accanto alla nostra anche nelle stagioni in cui a Foppolo siamo poco più che cento anime, una per cantone“, ha raccontato Davide Olberti che poi lo ha ricordato così:
Incidente a Branzi: i messaggi in memoria di Eros Passera
“Eri sempre pronto a condividere la tua visione originale spesso divertente e mai banale delle cose, si trattasse del nostro paese o di qualsiasi evento di attualità. Proprio sabato pomeriggio, sotto il porticato del nostro Tre Cime, mi incalzavi chiedendomi quando avremmo aperto anche le altre due vetrine nuove perché eri stanco di vedere quel telo rosso sbiadito. E poi mi raccontavi le novità: l’ultima era che la tua Valrobà stava per ripopolare Valleve, dicevi scherzosamente ma non senza una punta di orgoglio, viste le tre nascite ormai imminenti nella tua contrada di origine“.