Il conflitto

Guerra Israele-Hamas, capi di Cia e Mossad in Qatar per trattare sugli ostaggi: soldati nel QG dei miliziani a Gaza

Esteri - di Redazione

9 Novembre 2023 alle 17:01 - Ultimo agg. 9 Novembre 2023 alle 17:12

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I militari israeliani nella Striscia di Gaza
I militari israeliani nella Striscia di Gaza

Per gli oltre 200 ostaggi israeliani in mano ad Hamas dal 7 ottobre scorso, giorno in cui è scoppiata nuovamente la guerra tra Israele e l’organizzazione islamica radicale, si potrebbe aprire uno spiraglio. I capi della Cia, William Burns, e quello del Mossad, David Barnea, hanno incontrato a Doha il primo ministro del Qatar, che da anni ospita i vertici di Hamas, per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi nelle mani dell’organizzazione radicale terroristica che governa la Striscia.

In Qatar è atteso anche l’ex leader degli 007 libanesi, Abbas Ibrahim. Al momento l’esito dei colloqui non è noto: a rivelare l’incontro è stata una fonte citata dall’agenzia Reuters. I mediatori del Qatar avevano incontrato mercoledì notte alcuni inviati dell’ufficio politico di Hamas per discutere i termini di un potenziale accordo.

Un ruolo chiave nei possibili negoziati ce l’ha anche l’Egitto. Non a caso alti funzionari di Hamas, tra cui il leader politico Ismail Haniyeh e il suo ex capo Khaled Meshaal, sono arrivati al Cairo, secondo un comunicato del gruppo islamista palestinese. delegazione si è incontrata con il capo dei servizi segreti generali egiziani, Abbas Kamel, e ha discusso la situazione a Gaza, scrive la Reuters.

I morti palestinesi

Il bilancio delle persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso intanto continua a salire. Secondo l’ultimo “bollettino” del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, le vittime sono 10.812: tra i morti finora ci sarebbero 4.412 bambini e 2.918 donne.

La battaglia a Gaza nel quartier generale di Hamas

Gli scontri tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hamas si fanno sempre più intesi, ma soprattutto l’IDF, le forze di difesa dello Stato ebraico, penetrano sempre più in profondità nella Striscia.

Un portavoce militare dell’esercito ha riferito che i militari hanno proceduto ad una incursione nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino all’ospedale Shifa. Nell’operazione, ha aggiunto il portavoce, sono stati uccisi “50 terroristi”.

L’operazione nel quartiere generale, “cuore delle attività di intelligence e operative di Hamas”, è avvenuta con il supporto dell’aviazione e delle forze speciali. “In quel quartiere generale – ha proseguito il portavoce – sono stati ideati e preparati gli operativi di Hamas per l’attacco omicida del 7 ottobre”.

Ok di Israele a pause umanitarie di 4 ore

Sul fronte “umanitario” arrivano poi novità da Israele, via Stati Uniti. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby, in un briefing con la stampa, ha annunciato che il governo di Bibi Netanyahu ha dato il via libera all’apertura di due corridoi umanitari, dal Nord al Sud di Gaza, e “consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza

Lo stesso Kirby ha spiegato che l’amministrazione statunitense, in questo momento, non si schiera a favore dei un cessate il fuoco, del resto categoricamente negato dallo stesso governo israeliano in assenza del rilascio completo degli ostaggi in mano ad Hamas, pur continuando a chiedere “pause umanitarie”.

di: Redazione - 9 Novembre 2023

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