L'omicidio

Chi è Pietro Caprio e perché è stato ucciso: il corpo carbonizzato in un’auto

L'uomo era un insegnante che viveva in provincia di Caserta. Per il delitto è stato fermato dai carabinieri un 82enne: pare che tra i due ci fosse un debito non pagato. Il presunto assassino si è dichiarato innocente

Cronaca - di Redazione Web

6 Novembre 2023 alle 11:33 - Ultimo agg. 6 Novembre 2023 alle 11:50

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Chi è Pietro Caprio e perché è stato ucciso: il corpo carbonizzato in un’auto

I carabinieri hanno fermato su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere un uomo di 82 anni per l’omicidio del 58enne Pietro Caprio, il cui corpo carbonizzato è stato trovato ieri pomeriggio in un’auto bruciata a Baia Domizia, località balneare del comune di Cellole (in provincia di Caserta). Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca, è emerso che tra i due vi erano vecchi rancori legati ad un debito non pagato. I due uomini si sarebbero incontrati proprio in via Pietre Bianche, dove è stata rinvenuta l’auto bruciata, una Dacia Duster, con i resti di Caprio all’interno.

Il ritrovamento, le indagini e il fermo: il movente del delitto

L’82enne è stato individuato dopo poche ore dalla scoperta del cadavere. La vittima, che insegnava educazione fisica in una scuola di Minturno (Latina), risultava irreperibile da un paio di giorni anche se non ne era stata denunciata la scomparsa. Caprio viveva proprio a Cellole, e la vettura carbonizzata era intestata a sua madre. Domani ci sarà l’udienza di convalida del fermo dell’82enne, disposto dal magistrato Chiara Esposito.

La vittima

Di Caprio aveva 58 anni. Viveva in una palazzina a tre piani insieme alla madre (che abita al piano terra). All’ultimo piano c’è invece l’ex moglie, con la quale il docente si era separato. Secondo quanto riportato da La Repubblica, un elemento decisivo che ha fatto scattare l’azione dei carabinieri è stato il filmato delle videocamere di sorveglianza. Nell’area dove è stata trovata l’automobile bruciata con all’interno i resti del cadavere di Caprio, erano state viste accedere due vetture. Poi ne è uscita una soltanto. Sulla salma della vittima è stata disposta l’autopsia.

Il presunto killer

L’82enne fermato dai militari, difeso dall’avvocato Gabriele Gallo, ha detto agli inquirenti: “Non ho ucciso io Caprio, che per me è stato un benefattore, e il vecchio debito che avevo con lui l’ho estinto nel settembre scorso. Non ero io nell’auto“. L’uomo, innocente fino a prova contraria, è un ex operaio e agricoltore e padre di due figli. Il quadro accusatorio nei suoi confronti sarebbe abbastanza evidente, tuttavia gli investigatori non stanno escludendo alcuna pista e ipotesi.

6 Novembre 2023

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