È morto Li Kequiang, l’ex primo ministro cinese riformista e rivale di Xi Jinping

Li Keqiang si era ritirato da poco dalla vita politica attiva. Per dieci anni primo ministro del governo cinese, era rimasto isolato per il suo atteggiamento non “lealista” verso il Presidente Xi Jinping. È morto la scorsa notte, a 68 anni, a causa di un attacco cardiaco. La notizia è stata diffusa dal network statale Cctv. È rimasto nella storia della Cina per le sue politiche riformiste. La rivista Forbes lo aveva piazzato al 14esimo posto nella sua classifica sulle persone più potenti al mondo dell’anno 2013.

Era nato nel 1955, era un avvocato e un economista di solida formazione. Ha scalato il partito partendo dalle fila della Lega della Gioventù Comunista sotto l’ex Presidente Hu Jintao. È stato primo ministro per due mandati tra il 2013 e il 2023. Alla sua prima riunione di gabinetto disse che tutti i ministeri avrebbero dovuto portare “portare avanti con fermezza le riforme”. Li ha rappresentato questo impeto mentre il futuro segretario e presidente ha rafforzato il profilo ideologico. Li Keqiang lavorato per appianare l’enorme debito generato dai vasti programmi di stimolo della Cina dopo la crisi finanziaria globale del 2008.

Ha intrapreso posizioni riformiste e incentivato un’economia basata sui consumi interni più che soltanto sulle esportazioni. Aveva incentivato le piccole imprese, intrapreso ristrutturazioni delle aree urbane povere e progetti infrastrutturali. All’interno del partito comunista era stato per quindici anni membro del Comitato permanente dell’ufficio politico. Era l’unico all’interno del gruppo a non appartenere al gruppo “lealista”, più vicino al presidente Xi Jinping. Lo scorso marzo aveva passato il testimone a Li Qiang, uomo di fiducia del Presidente.

Li Keqiang, “membro del Comitato permanente dell’Ufficio politico del XVII, XVIII, XIX Comitato centrale del Partito comunista cinese ed ex premier del Consiglio di Stato, stava di recente riposando a Shanghai. Il 26 ottobre 2023, Li ha subito un improvviso infarto e, nonostante tutti gli sforzi fatti per salvarlo, è morto a Shanghai alle 00.10 del 27 ottobre, all’età di 68 anni. Dopo l’annuncio verrà pubblicato un necrologio formale”, si legge nel comunicato della Cctv.