Diritti tv Serie A, via libera all’offerta di Dazn e Sky per 900 milioni annui: De Laurentiis sconfitto annuncia la “morte del calcio”
Sport - di Carmine Di Niro
Per il prossimo quinquennio, dal 2024 al 2029, i diritti tv della Serie A di calcio resteranno in mano a Dazn e Sky. Lo ha deciso l’assemblea dei club di Serie A al termina di una votazione che ha visto prevalere il fronte del sì all’offerta dei due broadcaster con 17 voti, contro le due preferenze contrarie di Cagliari e Salernitana e l’astensione del Napoli.
A guidare il fronte dell’opposizione all’accordo era Aurelio de Laurentiis, il presidente del Napoli campione d’Italia, da tempo schierato a favore dell’idea di realizzare un canale della Lega di Serie A, così da autoprodurre la trasmissione dei match senza fare affidamento a broadcaster esterni.
De Laurentiis che, col suo consueto modo di fare, ha dato vita ad uno show durante la conferenza stampa dell’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, interrotto per contestare l’accordo siglato dai club.
“È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà“, ha detto il numero uno del Napoli, che insieme a Iervolino della Salernitana, guidava il fronte dei favorevoli al canale autonomo.
Secondo De Laurentiis Dazn e Sky “non sono competenti e non fanno bene al calcio italiano”, inoltre “è una stupidaggine fare un accordo per cinque anni”. Il presidente degli azzurri campioni d’Italia ha poi sottolineato che “le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere rispetto ad esempio alla Premier League”. De Siervo, visibilmente sorpreso dall’irruzione di De Laurentiis, ha però tentato di smorzare gli animi furenti del presidente del Napoli sottolineando la trasparenza con cui viene affrontato il dibattito sui diritti tv: “Come vedete siamo un palazzo di cristallo”, ha osservato rivolto ai giornalisti.
Come e dove vedere le partite
Nel prossimo quinquennio si procederà sulla falsariga di quanto accade già oggi. I tifosi vedranno tutte le 10 partite di Serie A di ogni turno di campionato su Dazn, con gli abbonati di Sky che invece avranno diritto a vedere tre match per turno in co-esclusiva, tra cui quello del sabato sera.
Il valore dell’offerta di Dazn e Sky
L’accordo siglato dai club di Serie A vale almeno 900 milioni di euro (di cui 700 da Dazn e 200 da Sky) all’anno per i prossimi 5 anni, una cifra più bassa rispetto all’ultimo contratto, dal valore di quasi 930 milioni di euro. Soldi che le società andranno ad intascare in termini incrementali, con una crescita a partire dal terzo anno.
Non solo. I club saranno anche partner di Dazn tramite il sistema di revenue sharings sull’incremento degli abbonamenti della tv in streaming. Dazn in sostanza garantirà alle società il 50% dei ricavi totali una volta superata la quota di 750 milioni di incasso: nell’ipotesi più prudente si tratta di altri 60 milioni nelle casse dei club
Secondo De Siervo la cifra investita da Dazn “potrà superare di gran lunga quella del triennio precedente raggiungendo quella di 5-6 anni e arrivando a un miliardo”.