Esplode la polemica

Lucca nega una strada a Sandro Pertini, il ‘no’ della destra al presidente partigiano: “Spettacolo imbarazzante e ignobile”

Politica - di Redazione

18 Ottobre 2023 alle 21:12 - Ultimo agg. 19 Ottobre 2023 alle 10:52

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Lucca nega una strada a Sandro Pertini, il ‘no’ della destra al presidente partigiano: “Spettacolo imbarazzante e ignobile”

Nessuna strada o piazza a Lucca per l’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Uno degli ‘inquilini’ più amati del Quirinale, uomo politico che nell’immaginario collettivo è considerato il Presidente per antonomasia, primo socialista al Quirinale e tra i leader della Resistenza al fascismo, viene “rigettato” dalla destra a Lucca.

A deciderlo tra polemiche che da locali sono diventate nazionali, tanto da trasformarsi in una interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è stata la giunta di destra che guida la città toscana.

Il consiglio comunale ha infatti respinto nella giornata di martedì la mozione del consigliere di sinistra Daniele Bianucci con 17 voti contrari e 12 a favore. Votazione contraddistinta da un clima infuocato, con protagonista in particolare l’assessore Fabio Barsanti, ex leader di Casapound che avrebbe provato a “silenziare” l’opposizione, e l’altro assessore Mia Pisano. A denunciarlo è il Pd locale, che parla di “motto fascista ‘A noi!’” da parte del capogruppo di FdI Lido Fava e di “spiegazioni fuori dell’emiciclo ‘che no, a Lucca una strada ad uno che è stato partigiano non la si può proprio dedicare’”, col richiamo quindi al “silenzio imbarazzante del sindacoMario Pardini.

Critiche anche alle giustificazione poste dalla maggioranza per bocciare la mozione, ovvero “una diversa road map, probabilmente la stessa che porta i loro compagni di partito grossetani a chiedere a gran voce l’intitolazione di una strada al missino Giorgio Almirante”, scrivono in una nota Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana, e Francesco Battistini, membro della segreteria.

A livello nazionale dal Pd insorge anche Marco Furfaro, parlamentare toscano e componente della segreteria nazionale del Pd, che parla di “destra ormai ostaggio dell’estrema destra” che “ha perso completamente la bussola della democrazia e lo spettacolo che ci regalano quotidianamente è uno spettacolo imbarazzante e ignobile. Si vergognino di aver infangato la memoria di un grande Presidente”.

Come detto, il motivo della bocciatura della mozione di intitolare una via o una piazza a Sandro Pertini è dovuto secondo la maggioranza ad una “road map che contiene priorità differenti”, ha spiegato ieri nell’aula consiliare il consigliere di Forza Italia Giovanni Ricci. Quanto viene chiesto poteva essere fatto dai proponenti durante il periodo in cui hanno governato la città, nella precedente amministrazione. Non vediamo il motivo per cui oggi debbano chiederlo a noi dopo che per dieci anni hanno intitolato piazze, vie e monumenti ad altre figure”, le parole di Ricci, che ha tentato così di ribaltare le accuse sulla sinistra.

Sul caso oggi è intervenuto anche il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione affari costituzionali a Palazzo Madama. “Un esempio di quello che non dovrebbe mai essere la politica – il suo commento -. Questo è quello che è successo” a Lucca, con i consiglieri comunali della maggioranza di destra che “prima di coprirsi di ridicolo con un voto immorale avrebbero fatto bene a ricordarsi che, se ricoprono la loro carica all’interno delle istituzioni democratiche, è grazie a chi, come il Presidente Sandro Pertini, dette tutto se stesso a prezzo di enormi sacrifici per fare dell’Italia un paese libero e democratico”.

Quindi la mossa della vice presidente vicaria dei deputati Pd, Simona Bonafè, che sulla vicenda presenterà una interrogazione al ministro Piantedosi.

di: Redazione - 18 Ottobre 2023

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