Killer in fuga

Attentato a Bruxelles, due svedesi uccisi a colpi di kalashnikov. L’assalitore in un video: “Sono dell’Isis, vendico i musulmani”

Esteri - di Redazione

16 Ottobre 2023 alle 20:53 - Ultimo agg. 17 Ottobre 2023 alle 09:11

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Attentato a Bruxelles, due svedesi uccisi a colpi di kalashnikov. L’assalitore in un video: “Sono dell’Isis, vendico i musulmani”

Ore di panico lunedì a Bruxelles, capitale del Belgio dove un uomo dotato di una arma da guerra, probabilmente un Ak-47, ha aperto il fuoco in pieno centro contro i passanti nei pressi di Place Sainctelette, tra Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne, intorno alle 19:15.

Le vittime sono due: l’attentatore era in sella ad uno scooter con giubbotto arancione fluo e un casco bianco quando ha iniziato a sparare. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo ha prima sparato a qualcuno in un atrio e poi ha sparato a tre persone in un taxi: due sono morte mentre una terza, l’autista del taxi, è ferito ma non in pericolo di vita. L’attentatore invece è attualmente in fuga.

Le due vittime erano tifosi che indossavano magliette da calcio della nazionale svedese scesa in campo lunedì per le qualificazioni degli Europei 2024 proprio contro il Belgio. Partita che è stata interrotta alla fine del primo tempo. I giocatori non sono più tornati in campo dopo l’intervallo: gli svedesi sono rimasti sconvolti alla notizia che due dei loro tifosi sono stati uccisi nell’attentato, rifiutandosi di tornare sul rettangolo di gioco per disputare il secondo tempo della partita e con la Uefa che dunque ha deciso di ufficializzare lo stop all’incontro “per motivi di sicurezza“. I circa 35mila tifosi presenti allo stadio Re Baldovino per alcune ore non hanno potuto lasciare l’impianto: la stazione della metropolitana davanti all’impianto della capitale è stata a lungo chiusa e presidiata da decine di poliziotti.

L’uomo che ha aperto il fuoco con un kalashnikov avrebbe urlato “Allah akbar, riferiscono i media locali. Anche per questo la polizia sta seguendo in maniera privilegiata la pista del terrorismo. Il Belgio ha portato il livello di allerta a quattro, il massimo previsto, in seguito agli spari in centro: anche la Francia, subito dopo le notizie dell’attentato, ha deciso tramite il ministro dell’Interno Gérald Darmanin di dare disposizione per rafforzare i controlli alla frontiera col Belgio.

Il responsabile dell’uccisione dei due tifosi svedesi ha anche rivendicato l’attentato con un video trasmesso sui social, dichiarando la sua appartenenza all’Isis: “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora (i morti accertati sono due e non tre, ndr). Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”, è il messaggio trasmesso dall’attentatore.

All’inizio della giornata Slayem Slouma (il suo nome nel video) aveva scritto un messaggio sul bambino musulmano accoltellato domenica a Chicago, spiegando che se fosse stato cristiano, “lo avremmo chiamato terrorismo e non un crimine brutale”. Nel filmato l’autore del video parla in arabo con un accento tunisino: gli abiti che indossa sembrano gli stessi della persona ripresa nei video diffusi sui social che immortalano la sparatoria avvenuta stasera.

La sparatoria giunge in un momento di grande tensione per la guerra in corso tra Israele e Hamas, anche se il portavoce della Procura Eric Van Der Sypt ha sottolineato nella conferenza stampa tenuta nella tarda serata di lunedì che allo stato attuale “non c’è nulla che indichi un legame potenziale con la situazione israelo-palestinese“. Chiarita, in parte, anche l’identità dell’attentatore: la polizia lo ha identificato come Abdesalem Lassoued, 45 anni. Secondo il quotidiano La Libre il sospetto è un tunisino richiedente asilo dal 2019, irregolare colpito da provvedimento di espulsione e con precedenti in Tunisia: vive nel quartiere di Schaerbeek con moglie e figlia. Il terrorista avrebbe scelto le vittime svedesi seguendo gli inviti di Al Qaeda a colpire la Svezia dopo le profanazioni del Corano a Stoccolma.

L’attentato è stato condannato su X (l’ex Twitter) dal primo ministro del Belgio, Alexander De Croo: “Le mie più sentite condoglianze ai parenti delle vittime del vile attentato di Bruxelles. Seguo da vicino la situazione, insieme ai ministri della Giustizia e degli Interni, presso il Centro di crisi nazionale. Stiamo monitorando la situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili“.

Il Centro di crisi del Belgio dopo l’attentato ha annunciato non solo l’innalzamento al livello di minaccia 4 per la regione di Bruxelles-Capitale, ma anche chiesto di “evitare spostamenti non necessari” ai cittadini.

di: Redazione - 16 Ottobre 2023

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