Lo scandalo

Chi è Salvatore Cuzzocrea, il rettore di Messina che si è dimesso per lo scandalo Rimbosopoli: “Contro di me macchina del fango”

News - di Redazione

9 Ottobre 2023 alle 17:16

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Chi è Salvatore Cuzzocrea, il rettore di Messina che si è dimesso per lo scandalo Rimbosopoli: “Contro di me macchina del fango”

Travolto dalle polemiche, alla fine Salvatore Cuzzocrea ha fatto un passo indietro. Il rettore dell’Università di Messina, oltre che presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, si è dimesso dalla guida dell’ateneo e dunque è decaduto anche dalla seconda carica.

Una scelta motivata dal clima ormai insostenibile per Cuzzocrea, travolto dalle polemiche legate alle denunce dei sindacati in merito agli oltre due milioni di euro di rimborsi a suo favore, incassati tra il 2019 e il 2023, e i 122.300 euro incassati in nove mesi dalla ‘Divaga Srl’, una società agricola, con sede a Viagrande, nel Catanese, di proprietà sua e della moglie e amministrata e rappresentata dalla madre,  Eugenia Maria Salvo, vedova di Diego Cuzzocrea, che dell’Ateneo messinese fu rettore negli anni Novanta.

Il caso era scoppiato dopo le ripetute denunce presentate dal segretario del sindacato Gilda dell’Università e membro del Senato accademico Paolo Todaro, che si era rivolto con esposti alla Procura di Messina, alla Guardia di finanza, alla Corte dei conti e all’Associazione nazionale anticorruzione per denunciare l’entità dei rimborsi del professore di Farmacologia, chiedendo di verificare la legittimità delle spese di Cuzzocrea.

Cuzzocrea ha ufficializzato le dimissioni con una lunga lettera rivolta agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo. “Non posso consentire che questo attacco mediatico continui oltre a discapito dell’immagine del mio Ateneo. Dietro al mio operato e alle mie scelte ci sono tantissime persone che in questi anni non si sono risparmiate, che hanno lavorato giorno e notte, che hanno fermamente creduto che la nostra Università avesse notevoli margini di miglioramento. Non posso permettere che la campagna elettorale ruoti attorno alla mia figura“, si legge nella lettera che Cuzzocrea ha inviato alla Comunità accademica, con un chiaro riferimento alle imminenti elezioni del nuovo rettore.

Non posso consentire che qualcuno continuamente metta in discussione ciò che a tutti è evidente: il nostro Ateneo è cresciuto negli ultimi sei anni anche e soprattutto grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e non si sono mai risparmiati“, si legge ancora nella lettera dove il rettore sottolinea che la scelta delle sue dimissioni “deriva unicamente dal profondo rispetto che nutro per le Istituzioni e per il sistema Universitario Italiano che ho l’onore di rappresentare e per ciascuno di voi, per la mia famiglia e per me stesso“. “Rivendico la mia scelta – scrive Cuzzocrea nella sua lettera di dimissioni – in questi anni di non aver mai fatto clamore mediatico per difendermi dai tanti e immotivati attacchi restando con fermezza nel solco dei rapporti istituzionali ed evitando di farmi trascinare, e trascinare l’Ateneo, ‘nella macchina del fango’ come auspicato sin dal principio da qualcuno“.

Nella lettera quindi Cuzzocrea sottolinea che non avrebbe immagino che “una parte, sia pure minoritaria, piuttosto che rappresentare le legittime perplessità o le diverse opinioni, con le modalità previste dai diversi regolamenti o durante le sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione avrebbe dedicato tempo ed energie col solo fine di screditare l’immagine dell’Ateneo e del Rettore. Un loro diverso contributo sarebbe stato più utile ed efficace se reso nella corretta dialettica istituzionale“.

Dimissioni che sono arrivate a poche ore dall’ennesima richiesta dei sindacati all’ormai ex rettore di Messina di fare un passo indietro. “Le scriventi segreterie nazionali ritengono che sia tanto doveroso, quanto opportuno, che la S.V. medesima mostri senso di responsabilità, rassegnando immediate le dimissioni dalla carica di presidente della Crui“, era la richiesta firmata dai responsabili nazionali di Flc Cgil, Cisl Federazione scuola, università e ricerca, Uil Scuola, Rua, Snals, Confsal e Fgu Gilda Unams, con una nota indirizzata a Cuzzocrea e per conoscenza a tutti i rettori delle università italiane.

di: Redazione - 9 Ottobre 2023

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