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È morto Mister Pella Pazzo, addio al napoletano star di Tik Tok: “Sei diventato un angelo”

Lorenzo Della Femine era seguito da oltre un milione e mezzo di persone sul social. Colpito da un malore nel pomeriggio

News - di Redazione Web

2 Ottobre 2023 alle 22:59 - Ultimo agg. 3 Ottobre 2023 alle 12:51

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È morto Mister Pella Pazzo, addio al napoletano star di Tik Tok: “Sei diventato un angelo”

“Il nostro amico fratello Mister Pella Pazzo è diventato un angelo”. La notizia si è diffusa sui social network, tramite i quali era diventato famoso, un personaggio. Lorenzo Della Femine si faceva chiamare Mister Pella Pazzo e sarebbe morto a causa di un malore sofferto questo pomeriggio. Lo scorso settembre era già stato ricoverato ma i motivi del ricovero non erano mai stati resi noti. Aveva 40 anni.

Della Femine era originario di Casalnuovo. È morto alla Villa dei Fiori ad Acerra. Sul posto, scrive Internapoli, sono intervenuti carabinieri e polizia per calmare gli animi: dopo la notizia della morte si sono riuniti sotto la clinica decine di conoscenti e fan del tik toker. “Lorenzo al momento non sta molto bene. Manda un bacio a tutti. Tra domani e dopodomani risponderà a tutti”, il messaggio della famiglia al momento del ricovero lo scorso settembre.

Qualche tempo fa era stato raggiunto dalle telecamere di trasmissioni anche di livello nazionale perché sfrattato, lui aveva rinunciato a lasciare l’appartamento e si era dichiarato di risultare “nullatenente”. Mister Pella Pazzo aveva fatto sapere lui stesso di aver scoperto recentemente di soffrire di labirintite. Il tiktoker 40enne lascia la moglie Susy e i suoi tre figli. Al momento del malore stava giocando con uno dei piccoli. In un video su Tik Tok raccontava che aveva incrociato in codice rosso Alessia Neboso, la ragazza morto dopo un intervento di chirurgia estetica al seno.

“La morte del tiktoker Lorenzo Delle Femmine (mister pellapazzo) è un esempio lampante di quanto sia terrificante ed effimera la ‘morte cardiaca improvvisa’. Lorenzo il giorno prima aveva fatto una Tac con mezzo di contrasto (uno degli accertamenti più completi) , si misurava più volte al giorno la pressione, era stato ricoverato in ospedale 10 giorni prima dove sicuramente aveva fatto ECG ed analisi del sangue, praticamente in questo periodo era il paziente più monitorato in assoluto, nonostante questo sono bastati 3 secondi per morire”, ha spiegato in un post sui social Manuel Ruggiero, medico del 118 presso l’Asl Napoli 2 Nord e presidente e fondatore presso Nessuno tocchi Ippocrate. “Ci sono casi dove medici, professori e luminari possono fare ben poco, si deve solo accettare l’evento morte con tristezza e sofferenza, senza per forza cercare un ‘capro espiatorio’, non è questo il caso, ma nella maggior parte dei casi quel ‘capro’ siamo noi, personale sanitario”.

2 Ottobre 2023

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