Il dramma
Chi sono Lucia Morra e Francesco Altamura morti a Fuorigrotta per un incidente
Chi sono le due giovani vittime, amici nella vita e uniti da un drammatico destino. Nella notte tra venerdì e sabato scorso lo scontro frontale con un'automobile con targa straniera. Il conducente si sarebbe fermato per prestare soccorso. Il cordoglio sui social e i tanti commenti: "In strada non ci sono più regole"
Cronaca - di Redazione Web
Sui gruppi locali di Facebook non si parla d’altro. La scomparsa di due giovani Lucia Morra e Francesco Altamura, rispettivamente di 20 e 23 anni, ha sconvolto l’intera comunità di Fuorigrotta. L’ennesima volta che due giovani vite sono state strappate via dalla strada. “Ormai non c’è più sicurezza“, “Nessuno rispetta le regole“, “Lo dico sempre a mio figlio, non imitare quello che guardi sui social“, “Voglio dire agli adolescenti, state attenti, guidate con prudenza e non correte“. È un continuo susseguirsi di raccomandazioni e denunce: sia in merito alla sicurezza stradale che alle condizioni delle strade cittadine. A Napoli i numeri degli incidenti sono impietosi. E spesso le vittime sono dei ragazzi.
Chi sono Lucia Morra e Francesco Altamura morti a Fuorigrotta per un incidente
Ma chi sono Lucia Morra e Francesco Altamura morti a Fuorigrotta per un incidente? I due ragazzi erano amici. Viaggiavano a bordo di uno scooter in via Terracina. Era da poco passata la mezzanotte. Pare che l’automobile responsabile dello schianto frontale avesse azzardato un sorpasso. L’uomo alla guida, 34 anni, si sarebbe fermato per prestare i primi soccorsi. Da li la chiamata ai sanitari del 118 e alla polizia Municipale, sezione infortunistica. Purtroppo al loro arrivo Lucia e Francesco, entrambi con addosso il casco, erano già deceduti. Dopo i dovuti accertamenti volti a chiarire la dinamica dei fatti, entrambi i veicoli sono stati sottoposti a sequestro.
Gli accertamenti e i soccorsi
Per il conducente della vettura è stato anche disposto l’esame tossicologico il cui esito sarà noto nei prossimi giorni. Sequestrato anche il suo cellulare. Il 34enne rischia un’accusa per omicidio stradale.
