L'intesa

Sciopero a Hollywood: gli sceneggiatori trovano l’accordo, protestano ancora attori e attrici

Una delle proteste più lunghe a Hollywood, ha paralizzato il sistema. Gli autori chiedevano aumenti della paga minima, garanzie sulla fase di scrittura dei soggetti, percentuali più alte dei diritti d'autore per le opere destinate allo streaming. Ancora in corso lo sciopero di attori e attrici

Cultura - di Redazione Web

25 Settembre 2023 alle 13:27

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Sciopero a Hollywood: gli sceneggiatori trovano l’accordo, protestano ancora attori e attrici

Primo serio indizio sulla fine dello sciopero degli sceneggiatori a Hollywood. La Writers Guild of America (WGA), l’associazione che rappresenta oltre 11mila sceneggiatori, ha annunciato ieri sera di aver trovato un possibile accordo sul rinnovo del contratto collettivo di categoria. “Nessuno dovrebbe tornare al lavoro prima di aver ricevuto l’autorizzazione dell’associazione”, ha fatto sapere l’organizzazione in un messaggio agli iscritti. Il via libera potrebbe arrivare domani. Lo sciopero che ha bloccato tantissime produzioni è ancora in corso, proprio come quello di attori e di attrici di Hollywood partito lo scorso luglio.

Lo sciopero era cominciato quasi cinque mesi fa, lo scorso 2 maggio. È stato uno dei più lunghi di Hollywood, ha paralizzato l’industria dello spettacolo e secondo alcuni esperti 5 miliardi di dollari. Gli sceneggiatori chiedevano aumenti della paga minima, garanzie sulla fase di scrittura dei soggetti, percentuali più alte dei diritti d’autore per le opere destinate allo streaming. Sceneggiatori e produttori sembrano aver raggiunto un accordo sui termini del nuovo contratto triennale della categoria. L’intesa definita provvisoria ha messo insieme Studios tradizionali e piattaforme streaming (Amptp). Al tavolo delle trattative si sono seduti Carol Lombardini della Amptp, Ted Sarandos di Netflix, Donna Langley della Universal, Bob Iger della Disney e David Zaslav della Warner Bros oltre al governatore della California Gavin Newsom.

Le trattative sono andate avanti no stop per cinque giorni negli uffici della Amptp di Sherman Oaks. “Possiamo dire con grande orgoglio che questo accordo è eccezionale e che prevede passi avanti significativi per autori e sceneggiatori. Quello che resta da fare al nostro staff è assicurarsi che tutto venga messo nero su bianco in modo appropriato. E anche se non vediamo l’ora di condividere con voi i dettagli di ciò che abbiamo ottenuto, non possiamo farlo finché non avremo messo l’ultimo puntino sulla i”. Per arrivare all’accordo definitivo il testo dovrà essere esaminato dalla WGA ed essere approvato dalla maggioranza degli iscritti tramite voto online.

A metà luglio scorso il sindacato SAG-AFTRA ha annunciato l’interruzione immediata del lavoro di 160mila tra attrici e attori, una protesta scattata dopo che ieri mattina era scaduto il termine per la rinegoziazione del contratto collettivo. Il sindacato puntava a ottenere migliori condizioni di lavoro, compensi più alti per gli attori con un nuovo sistema di calcolo dei diritti d’autore e la garanzia che i nuovi software di intelligenza artificiale che generano video e riproducono volti, voci e movimenti non saranno utilizzati per rimpiazzarli. Lo sciopero prevede che gli attori non partecipino nemmeno a proiezioni di film, interviste e apparizioni televisive.

25 Settembre 2023

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