I "silenzi" di Pacelli

Papa Pio XII sapeva dei lager, la prova in una lettera inedita dagli Archivi Vaticani: un gesuita tedesco informò dello sterminio degli ebrei

News - di Redazione

16 Settembre 2023 alle 15:51

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Papa Pio XII sapeva dei lager, la prova in una lettera inedita dagli Archivi Vaticani: un gesuita tedesco informò dello sterminio degli ebrei

Nuove ombre sulla figura di Papa Pio XII, per anni accusato di non essersi essersi adeguatamente adoperato nella difesa degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, fino al punto di essere definito “Il papa di Hitler”.

Contro il pontefice, eletto nel 1939 e scomparso il 9 ottobre del 1958, spunta infatti una lettera che riaccende il dibattito sulla posizione assunta dal Papa durante la seconda guerra mondiale.

Da un inedito documento pubblicato da ‘la Lettura’ del Corriere della Sera emerge che Papa Pacelli sapesse dei campi di concentramento e dello sterminio di massa degli ebrei che lì veniva quotidianamente perpetrato.

La lettera è datata 14 dicembre 1942: inviata dal gesuita tedesco antinazista Lothar Konig al segretario particolare del Papa, il tedesco Robert Leiber, cita il campo di Auschwitz.

Il ritrovamento si deve a Giovanni Coco, archivista e ricercatore presso l’Archivio Vaticano, che in una intervista a Massimo Franco rivela: “È un caso unico, ha un valore enorme“. Poi spiega: “Noi cerchiamo di fare chiarezza, anche per comprendere la stagione terribile in cui Pacelli guidò la Chiesa“.

Pio XII era stato sollecitato da Myron Taylor, rappresentante personale del presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt, a dire parole forti sulla persecuzione degli ebrei. Ma il pontefice lo fece. Per lo storico vaticano “influirono anche altri timori: in primo luogo la possibilità concreta di rappresaglie naziste contro i cattolici polacchi, il suo gregge di fedeli. Avrebbe significato recidere i rapporti con i vescovi di quella comunità già sotto il tallone nazista. E poi, in larga parte del mondo vaticano ristagnava il pregiudizio contro gli ebrei non solo sul piano religioso, ma talvolta anche antisemita”.

L’inserto ‘la Lettura’ pubblica anche la fotografia di un pugnale con incisa la svastica nazista. Fu trovato nell’appartamento di Pio XII dal suo successore, Papa Giovanni XXIII, che chiese spiegazioni all’allora sostituto della Segreteria di Stato monsignor Angelo Dell’Acqua. Quest’ulimo, non sapendo nulla dell’oggetto, “si rivolse a suor Pascalina Lenhert, l’oracolo di Pio XII, la sua governante. E suor Pascalina rivelò che il pugnale era stato portato in udienza da un membro delle SS che lo doveva usare contro Pio XII. Ma il soldato si era ravveduto e ne aveva fatto dono al Papa”.

Lo scoop di Coco sulla lettera inviata al Papa, riaprendo il dibattito sulla figura di Pio XII, potrebbe anche mettere una ipoteca sulla sua causa di beatificazione, che sin dal principio aveva ottenuto critiche all’interno della comunità ebraica, a motivo del silenzio sullo sterminio perpetrato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, ma anche all’interno della stessa Chiesa cattolica.

di: Redazione - 16 Settembre 2023

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