Il blitz

Verona, arrestati quattro membri della gang ‘Qbr’: sono accusati di sequestro di persona, tortura e rapina

Quattro giovani finiti in manette, ora sono in carcere. Hanno rapito e seviziato un giovane che voleva uscire dalla banda ed ha denunciato i suoi membri

Cronaca - di Redazione Web

13 Settembre 2023 alle 15:54 - Ultimo agg. 13 Settembre 2023 alle 15:58

Condividi l'articolo

Che cos’è la Qbr la baby gang che terrorizza Verona

Quattro arresti, di altrettante persone che hanno un’età compresa tra i 19 e i 30 anni. Ma in comune hanno soprattutto l’appartenenza alla QbrQuartiere borgo roma, baby gang omonima di una zona della città di Verona. Due giovani sono italiani, uno ha origini tunisine, gli altri due sono invece brasiliani. Sono accusati di reati gravi e violenti: sequestro di persona, tortura e rapina. Ha detto di loro il Questore Roberto Massucci: “Sembra di guardare un episodio di Gomorra. Colpisce il fatto che una volta divenuti maggiorenni, questi ragazzi alzino l’asticella della violenza, commettendo questo tipo di reati. La cosa positiva è che li abbiamo arrestati tutti“.

Che cos’è la Qbr la baby gang che terrorizza Verona

L’indagine è scattata dopo una telefonata che il Commissariato locale di Polizia ha ricevuto alla fine di agosto. A chiamare gli agenti è stato un ragazzo di origine indiana, trovato nudo per strada e con i segni sul corpo di un’evidente aggressione. Il giovane era stato ferito per ‘vendetta’: aveva ‘osato’ denunciare due membri della gang, uno per estorsione e rapimento, l’altro per tortura.  La vittima fu prelevata e portata in un campo, fatta spogliare e mettere in ginocchio. Dopo gli hanno legato le mani dietro la schiena.

La denuncia e la punizione

Poi era scattata la punizione, verbale e fisica: minacce, insulti, schiaffi, pugni, calci, bastonate, frustate e aghi infilati sotto le unghie. Il motivo? Il giovane indiano aveva deciso di lasciare la gang. Uno sgarro imperdonabile. Lui stesso ha dichiarato che durante il supplizio ha dovuto chiedere scusa, tramite video chat, al capo della banda. Ora gli arrestati sono tutti detenuti presso il carcere di Montorio.

13 Settembre 2023

Condividi l'articolo