La lite e l'omicidio
Ferrara, raid nel locale per vendicare la morte del figlio. La lite con i gestori finisce in tragedia: un morto e un ferito grave
Ad agosto un giovane ha perso la vita in un bar a causa di un malore. Il padre, Davide Buzzi, ha cercato insieme a un parente di incendiare il locale. Il litigio con i proprietari ha causato la sua morte e il ferimento grave del giovane
Cronaca - di Redazione Web
È di un 43enne morto e un 21enne ferito gravemente il tragico bilancio di una lite con i gestori di un bar a Ferrara. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale hanno portato al fermo d’indiziato di delitto, disposto dalla procura di Ferrara, nei confronti di due uomini, padre e figlio, gestori del locale, accusati di omicidio e tentato omicidio e portati in carcere.
Perché Davide Buzzi è stato ucciso a Ferrara
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il motivo della lite è legato alla morte, nella notte del 13 agosto, di un diciannovenne che proprio in quel bar del centro aveva accusato un malore quella sera. Due familiari del giovane, lo scorso venerdì sera, si sarebbero presentati nel locale con una tanica di benzina.
I fatti e le indagini
È scoppiata una furibonda lite con i titolari dell’esercizio finita con la morte del 43enne, per le gravissime lesioni riportate durante la colluttazione, e il grave ferimento del 21enne. Un 69enne e il figlio 41enne, gestori del locale, sono stati fermati. Il nome della vittima è Davide Buzzi, il giovane da vendicare avrebbe assunto cocaina ma l’uomo ha accusato i gestori di aver tardato nel chiamare i soccorsi. Giorni fa il 43enne aveva aggredito in strada il presunto pusher del giovane.