L'incidente
Strage di Brandizzo, due persone indagate per la morte dei 5 operai: uno è l’addetto RFI al cantiere
La Procura conferma: "Dalle prime indagini sono emerse irregolarità gravi nelle fasi precedenti al disastro. L'evento poteva essere evitato se la procedura fosse stata seguita nel modo corretto"
Cronaca - di Redazione Web
La Procura di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati due persone per la strage che si è verificata nei pressi della stazione di Brandizzo, nel torinese, dove cinque operai della Sigifer di Borgovercelli sono stati travolti e uccisi da un treno nella notte tra mercoledì e giovedì mentre erano alle prese con lavori di manutenzione. La notizia è stata confermata dalla Procuratrice Capo d’Ivrea Gabriella Viglione. “Dalle prime indagini sono emerse irregolarità gravi nelle fasi precedenti al disastro. L’evento poteva essere evitato se la procedura fosse stata seguita nel modo corretto”. Le eventuali responsabilità dell’accaduto restano comunque ancora tutte da accertare.
Uno dei due indagati, riporta l’Ansa, è l’addetto della Rete Ferroviaria Italiana (RFI) al cantiere in cui stavano lavorando i cinque operai. Si chiama Antonio Massa, ha 46 anni ed è di Grugliasco, in provincia di Torino. Secondo i magistrati, le vittime stavano lavorando sui binari senza aver ricevuto il via libera dell’azienda. “Quanto accaduto ha reso palese che il meccanismo di garanzia non era sufficiente a tutelare un lavoro così delicato in una sede pericolosa come quella dei binari ferroviari. Ci sono profili di responsabilità per i quali saranno a breve indagate alcune persone”, aveva anticipato poche ore prima della notizia la procuratrice capo.
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La Procura ieri aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, non si esclude il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro. Le cinque vittime dell’incidente erano gli operai Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo, Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli, Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso e Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. Al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno di passaggio sul binario uno li ha travolti in pieno senza lasciagli scampo, sono morti sul colpo. I corpi sono stati trascinati per un centinaio di metri.
Altri due colleghi, poco lontani dal luogo dell’impatto, sono rimasti illesi. Sono stati dimessi ieri stesso dall’ospedale di Chivasso. Dimessi anche anche i due macchinisti che si trovavano sul convoglio coinvolto nell’incidente, che sono stati ascoltati come persone informate sui fatti. Il convoglio, che trasportava una dozzina di vagoni da Alessandria a Torino, viaggiava a circa cento chilometri all’ora. La Regione Piemonte ha proclamato una giornata di lutto regionale per esprimere il cordoglio e la vicinanza del Piemonte alle famiglie delle vittime e alle loro comunità. La giornata si svolgerà in concomitanza con i funerali delle vittime.