La firma
Roberto Mancini è il nuovo allenatore dell’Arabia Saudita: “Guadagnerà 90 milioni”
La notizia che circolava da tempo, dopo le dimissioni da ct della Nazionale italiana, confermata da ambienti vicini all'allenatore all'Ansa
News - di Redazione Web
Secondo quanto confermato all’Ansa da fonti vicine al tecnico, Roberto Mancini avrebbe firmato come nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Lunedì partirà per Riad dove sarà presentato nei prossimi giorni. Una voce che girava da giorni, da quando qualche settimana fa il ct aveva presentato le sue dimissioni da allenatore della Nazionale italia con la quale ha vinto l’Europeo di calcio e fallito la qualificazione ai Mondiali in Qatar dello scorso inverno. Riad punta alla Coppa d’Asia in Qatar e alla qualificazione al Mondiale USA-Canada-Messico che si terrà nel 2026.
“Appena ho sentito venir meno la fiducia della Federazione il 7 agosto ho fatto una precisa richiesta al presidente Gravina, gli chiedevo cortesemente di togliere dal contratto la clausola che prevedeva il mio licenziamento se la Nazionale fosse andata fuori dagli Europei”, aveva spiegato in un’intervista a Libero dopo le dimissioni. Una rottura che l’allenatore attribuiva soprattutto alle incomprensioni con il presidente della Federcalcio Gravina.
“Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff di un ct? Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva, che al massimo poteva inserire un paio di figure in più, ma che non poteva privarmi di due persone di un gruppo di lavoro che funzionava, che funziona e che ha vinto l’Europeo. Semmai sono io che potevo sostituire un membro dello staff”, aveva dichiarato in un’intervista a La Repubblica Mancini. Gravina a Il Corriere della Sera aveva parlato di un “fulmine a ciel sereno” e di esserci “rimasto male”. E sulle dichiarazioni che il commissario tecnico aveva fatto seguire alle dimissioni aveva commentato: “Non meritavo parole così. Non rinnego il rapporto di amicizia con Roberto, che ha sempre dimostrato stile. Spero riveda la sua posizione”.
Alle domande su un suo incarico in Arabia Saudita Mancini aveva risposto senza precludere nuove esperienze. “Sono pronto a lavorare, dove non lo so, devo essere convinto da un progetto. Dimettersi dal ruolo di ct non significa smettere di lavorare. La vita va avanti, per me come per tutti. Allenerò, oggi o più tardi. Oggi non lo so”. La Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi aveva rivelato l’indiscrezione secondo cui l’allenatore avrebbe guadagnato 25, 30 milioni di euro all’anno per almeno tre anni. Un contratto da circa 90 milioni.