“Non lascerò solo Sacha”: la madre del 21enne fermato per l’omicidio del padre e di un amico

Sacha Chang resterà in carcere. È stato convalidato il fermo del 21enne olandese accusato di aver ucciso il padre e un amico di famiglia a Montaldo di Mondovì, in provincia di Cuneo, ritrovato e catturato dai carabinieri dopo circa 48 ore di fuga nei boschi. Le vittime, di 65 e 60 anni, sarebbero state finite a coltellate. Questa mattina si è tenuto l’interrogatorio del ragazzo che si è avvalso della facoltà di non rispondere. La madre, che è tornata ad Amsterdam dopo aver raggiunto Cuneo, ha fatto sapere che resterà vicina al figlio.

“Stai tranquillo. Ti voglio bene. Fidati di chi hai attorno a te”, le parole nell’incontro tra Marylke e il figlio 21enne nella cella della caserma dei carabinieri di Mondovì citate da Il Corriere della Sera. La donna ha rifiutato di essere parte offesa nel processo futuro. “Siamo dalla parte di Sacha, non ci costituiamo parte civile”, ha ribadito anche al legale Luca Borsarelli. “Sono a conoscenza dei problemi psichici di mio figlio. Sacha è in cura in un centro di Amsterdam ed era arrivato in Italia con mio marito per trascorrere qualche giorno di vacanza e trovare così un po’ di serenità”.

La donna però avrebbe anche raccontato di aver sentito il marito il giorno prima del delitto. L’uomo le aveva detto che il figlio era tranquillo. Le cure psichiatriche, secondo una delle piste al momento indiziate, potrebbero essere state necessarie dopo una delusione amorosa sofferta dal 21enne. L’avvocato richiederà una perizia psichiatrica. La madre del ragazzo è tornata ad Amsterdam anche per recuperare la documentazione relativa al figlio. Vorrebbe farlo estradare in Olanda prima o poi.