Dov’è Kataleya, la bimba rapita a Firenze forse in Perù. La telefonata dal nonno al papà: “È già qui, l’hanno presa per sbaglio”

C’è una telefonata avvenuta tra il nonno e il papà di Kataleya, per tutti Kata, che ha dato agli investigatori un’ulteriore pista da seguire per le indagini. Questo il cuore della conversazione agli atti degli inquirenti: “È già qui in Perù, ci penso io . Sta bene, l’hanno rapita per errore“. Le parole sono state pronunciate dal nonno della bambina che è al momento detenuto in un carcere in Perù. Dunque, dov’è Kata la bimba rapita a Firenze? Forse proprio nel paese sud americano?

Dov’è Kata la bimba rapita a Firenze

Sono passati ormai due mesi da quando la bambina è scomparsa. I magistrati hanno scoperto, grazie agli interventi delle forze dell’ordine, un giro di racket ed estorsione messi in atto nell’hotel dove viveva la famiglia della piccola. Un giro illecito legato agli affitti delle case, gestite da famiglie – clan – sud americani  e dell’Est Europa, in conflitto tra loro. Le attività investigative, oltre ad alcuni sgomberi, hanno permesso l’arresto di alcune persone tra cui lo zio di Kata.

Le indagini

Agli atti della pm della Direzione distrettuale antimagia Christine Von Borries e del pm Giuseppe Ledda non ci sono familiari indagati. Tuttavia, sono stati sequestrati i cellulari al padre, alla madre e ad altri cinque parenti. Lo zio materno, il boss Carlos e altri due connazionali arrestati, a detta dell’avvocato Elisa Baldocci, “hanno risposto alle domande del giudice e non c’è stato alcun riferimento al caso della scomparsa di Kata. Lo zio è certo di non entrarci niente, gli manca ed è un pensiero costante anche in questo momento“.