Femminicidio

Chi è Sofia Castelli, la giovane uccisa dall’ex fidanzato: il ritorno a casa, le chiavi dell’appartamento e le coltellate nel sonno

La giovane aveva solo 20 anni e studiava sociologia a Milano. Era attesa in Sardegna dalla famiglia per l'anniversario dei nonni. Sono emersi nuovi dettagli dalle indagini. La confessione del presunto assassino

Cronaca - di Redazione Web

30 Luglio 2023 alle 16:28

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In foto la vittima Sofia Castelli e l’ex Zakaria Atqaoui
In foto la vittima Sofia Castelli e l’ex Zakaria Atqaoui

Era attesa oggi in Sardegna per festeggiare le nozze d’oro dei nonni a Santa Maria Coghinas, in provincia di Sassari, Sofia Castelli, 20 anni, uccisa a coltellate in casa dall’ex fidanzato a Cologno Monzese (Milano). La giovane aveva già acquistato il biglietto aereo per Alghero e ad aspettarla ci sarebbe dovuta essere un’amica con la quale aveva già organizzato tutto. Sofia avrebbe raggiunto la famiglia, madre, padre e il fratello più piccolo, nella località del sassarese. Non è mai arrivata sull’isola, uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui, 23 anni. La notizia dell’omicidio ha gettato nello sconforto l’intera comunità.

Chi è Sofia Castelli

L’arrivo di Sofia questa mattina, secondo quanto raccontato da alcuni amici, avrebbe dovuto essere una sorpresa. Poi una telefonata dei carabinieri ha annunciato la notizia, che ha trasformato la festa per le nozze d’oro dei nonni in un incubo. “Una notizia tremenda, che ha scosso la nostra comunità – ha commentato il sindaco di Santa Maria Coghinas, Pietro Carbini -. Sofia veniva spesso qui d’estate con la sua famiglia a trascorrere le vacanze, una ragazza splendida. Siamo vicini a tutti i suoi familiari, il paese è scosso da questa tragedia“.

Le indagini e l’ex reo confesso

Intanto Atqaoui rischia l’aggravante della premeditazione. Nessun segno di effrazione è stato rivelato dagli investigatori sulla porta di casa di Sofia, il che significa che il 23enne è riuscito a entrare in un altro modo, dopo aver atteso che la ragazza rientrasse. Le indagini coordinate dalla Procura di Monza nelle scorse ore hanno ricostruito quanto accaduto. I fatti sono avvenuti tra le 5.58 del mattino, ora in cui Sofia è rientrata a casa con un’amica dalla discoteca, e le 9.30, orario in cui Atquaoui si è presentato dalla Polizia Locale per costituirsi.

Le indagini

Gli inquirenti, dopo aver ascoltato l’amica di Sofia che, ancora sotto shock, ha spiegato di non essersi accorta di nulla, stanno ora accertando l’esistenza di un duplicato delle chiavi di casa che il 23 enne avrebbe potuto usare per entrare nell’appartamento. “Un giovane ragazzo molto provato“, è come il suo avvocato di fiducia, Marie Louise Mozzarini, ha descritto Atqaoui che, ha precisato, “ha risposto alle domande del magistrato ed é stato molto collaborativo“. La convalida del fermo è attesa per domani.

Il profilo

Chi è Sofia Castelli? La giovane aveva solo 20 anni e studiava alla Bicocca di Milano. Una vita sociale ricca e soprattutto piena di sorrisi. Tante le foto scattate e pubblicate sui social che l’hanno immortalata in compagnia dei suoi amici nei locali più esclusivi del capoluogo lombardo. Mai avrebbe potuto immaginare che i suoi sogno fossero distrutti dall’ex, di origine marocchina. Questo il comunicato dell’ateneo frequentato dalla giovane: “Milano-Bicocca e il dipartimento di Sociologia e ricerca sociale si uniscono al dolore della famiglia Castelli. Sofia e i suoi 20 anni. I suoi sogni, i suoi progetti, una vita stroncata. L’ennesima. Milano-Bicocca, da sempre, combatte ogni forma di violenza. Oggi, tutta l’università si unisce al dolore della famiglia Castelli per la tragica scomparsa di Sofia. L’ateneo continuerà a diffondere conoscenza e a portare avanti azioni di sensibilizzazione affinché atrocità come questa non si verifichino più. Lo faremo per Sofia, lo faremo per tutte le vittime di violenza“.

30 Luglio 2023

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