Il primo ministro Morawiecki
L’allarme della Polonia: “I mercenari russi della Wagner verso il confine, situazione più pericolosa”
"Oltre 100 mercenari vicino a Grodno, in Bielorussia. Destabilizzeranno la Polonia". Prigozhin fa i complimenti ai golpisti del Niger
Esteri - di Redazione Web
L’allarme del primo ministro della Polonia Mateusz Morawiecki è arrivato nel pomeriggio: oltre cento mercenari del Gruppo Wagner di stanza in Bielorussia si sono spostati verso il corridoio Suwałki. La breccia di Suwałki collega la Polonia con gli Stati baltici e la Bielorussia e la regione di Kaliningrad dalla Federazione russa. Per il capo del governo di Varsavia si tratta di “un passo verso un ulteriore attacco ibrido al territorio polacco”.
Del gruppo Wagner si erano un po’ perse le tracce dopo l’avanzata che il capo, ed ex cuoco di Vladimir Putin, Yevgeny Prigozhin, aveva lanciato in Russia e che si era fermata a duecento chilometri da Mosca a fine giugno. Prigozhin aveva parlato di una “Marcia per la Giustizia” e per protestare contro il previsto scioglimento della milizia – impiegata dalla Federazione russa in tutti gli scenari di crisi negli ultimi anni – nell’esercito e non di un golpe. Alla fine della marcia Mosca aveva proposto ai miliziani o l’esilio in Bielorussia o l’integrazione dell’esercito.
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Dello stesso Prigozhin si erano perse le tracce se non per la notizia di una riunione al Cremlino con il Presidente Putin e di un paio di messaggi audio nei quali annunciava il ritorno al fronte in Ucraina nonostante la Federazione comunicasse il contrario. Per Morawiecki i mercenari “probabilmente saranno travestiti da guardie di frontiera bielorusse e aiuteranno gli immigrati clandestini a entrare nel territorio polacco. Destabilizzeranno la Polonia, ma probabilmente cercheranno anche di infiltrarsi in Polonia fingendosi immigrati clandestini, e questo crea ulteriori rischi”.
La Polonia fa parte della NATO. È entrata nell’Alleanza nel 1999, nel quarto allargamento. Un’affiliazione di importanza molto forte nella pratica e nella simbologia, considerato che la risposta alla NATO dell’Unione Sovietica era stata il Patto di Varsavia firmato nel 1955 nella capitale. “Ora la situazione è ancora più pericolosa – ha aggiunto Morawiecki – Abbiamo informazioni secondo cui oltre 100 mercenari del gruppo Wagner si sono spostati verso il corridoio di Suwałki vicino a Grodno, in Bielorussia”, ha annunciato Morawiecki alla radio Rmf.
La nuova offensiva di Kiev intanto continua su due fronti: quello orientale di Bakhmut e un altro sulla zona meridionale tra Velyka Novosilka e Orikhiv verso Melitopol e Berdyansk. Mosca reagisce alla controffensiva con contro-attacchi immediati e fuoco di sbarramento. Il ministero della Difesa russo ha confermato che le azioni offensive in Lugansk stanno continuando. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia è pronta a cercare una soluzione pacifica sull’Ucraina. E intanto sui canali Telegram è comparso un messaggio attribuito a Prigozhin in cui l’ex capo della milizia si complimenta con i golpisti del Niger definendo il putsch “un momento di liberazione dai colonizzatori occidentali atteso da tempo”.