Quando il successo genera invidia, dopo Porzio anche Poppella vittima della gogna social

È bastato che i Carabinieri inviassero un comunicato per scatenare la curiosità morbosa di qualche collega. Così, la notizia di alcuni controlli effettuati dai militari nel quartiere Sanità – che hanno fatto emergere la presenza di contatori della luce truccati in due locali di pasticceria – è diventata mezzo per dar vita ad un’altra gogna social. L’ennesima, la seconda in pochi giorni dopo quella scatenata contro il pizzaiolo Errico Porzio. Questa volta nel mirino dei leoni da tastiera è finito Ciro Scognamillo, proprietario della Pasticceria Poppella, luogo dove è nato il famoso Fiocco di neve. La prima domanda è: perché è così necessario rivelare il nome di un privato cittadino, nelle vesti di imprenditore, quando un caso è ancora in via di accertamento? Ovvio, se quella persona è anche molto conosciuta, genera audience, click e soddisfa l’invidia altrui (soprattutto in un periodo come quello attuale, caratterizzato da rincari rasenti la speculazione).

Poppella denunciato per furto della corrente elettrica

Così non è stato difficile fare due più due. Quando i carabinieri hanno parlato di, “un controllo in un laboratorio di pasticceria che si trova a via Mario Pagano“, in seguito alla chiamata fatta al 112 dal, “personale dell’Enel“, e di, “controlli estesi anche nel punto vendita dell’azienda a via Arena della Sanità“, è stato semplice giungere alla più facile delle conclusioni: qui c’entra il famoso pasticciere. Dunque, Poppella denunciato per furto della corrente elettrica. Questo perché i militari hanno individuato alcune manomissioni, sia al contatore della luce elettrica presente nel laboratorio dell’azienda che all’interno del frequentatissimo punto vendita. Fatti accaduti neanche 48 ore dopo la foto scattata e pubblicata sui canali social della pasticceria e che hanno immortalato Scognamillo insieme a Robert De Niro (il grande attore americano ha trascorso qualche giorno di vacanza a Napoli).

Il precedente

Lo stesso è accaduto settimane fa ad Errico Porzio, sempre a causa di un contatore manomesso e presente all’interno di un locale che il pizzaiolo e imprenditore ha da poco rilevato. Porzio a sua difesa si chiese quale sarebbe stato il giovamento, per un pizzaiolo affermato che gestisce più attività, proveniente da una truffa nei confronti dell’Enel? Con tutti gli investimenti fatti in questi anni, non si sarebbe di certo arricchito risparmiando sulla bolletta della luce. Infatti, è emerso che probabilmente il contatore era in quello stato già da prima che il locale diventasse di Porzio. Ma nel frattempo la shitstorm del web aveva già colpito il suo bersaglio. Scognamillo ha invece dichiarato, ai microfoni di Napoli Today: “Pago 20mila euro di energia elettrica al mese, sono tranquillo, tutto verrà chiarito. È una anomalia all’impianto, tra quattro giorni saranno installati i nuovi“. Ai posteri l’ardua sentenza.