Sentenza con rito abbreviato
Assalto alla Cgil di No Vax ed estrema destra, 11 condanne in Appello per le devastazioni
Condanne confermate in Appello per alcuni degli autori dell’assalto alla sede della Cgil avvenuto a Roma il 9 ottobre del 2021. È il risultato del processo nei confronti degli imputati che avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.
I giudici della prima sezione d’Appello hanno confermato, tra le altre, la condanna a sei anni di reclusione per Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, e per Massimiliano Ursino, leader palermitano del movimento di estrema destra. Per Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino ‘Antichi valori’, la condanna è scesa da sette anni a 5 anni e quattro mesi. Agli imputati, ricorda l’Ansa, erano contestati i reati di devastazione e resistenza.
Per l’attacco alla Cgil, con l’indagine condotta dal pm Gianfederica Dito e coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, c’è ancora un procedimento principale al vaglio dei giudici di primo grado: tra gli imputati vi sono lo stesso Castellino, il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore e l’ex esponente dei Nar Luigi Aronica, che devono rispondere anche di istigazione a delinquere.
L’assalto alla sede nazionale della Cgil avvenne in occasione della manifestazione dei “No Green Pass”, contrari al certificato approvato dall’allora governo Draghi che obbligava all’utilizzo del pass per poter recarsi sul luogo di lavoro e per contrastare lo sviluppo dell’andamento pandemico in Italia.
A conclusione dell’assalto gli arrestati furono 12, tra cui Giuliano Castellino, Roberto Fiore, Pamela Testa, militante di Forza Nuova, Biagio Passaro, ristoratore e leader di IoApro, movimento nato contro le chiusure delle attività di ristorazione allo scopo di contenere il dilagare del contagio, Luigi Aronica, ex membro dei Nuclei Armati Rivoluzionari, e Fabio Corradetti, figlio della compagna di Castellino, i denunciati 57, con capi d’accusa come saccheggio, istigazione a delinquere, violazione di domicilio e resistenza, e 41 feriti delle forze dell’ordine.