Tommy Gilardoni, il dj indagato con La Russa per il presunto stupro: “Un playboy, lei ha fatto sesso e poi si è pentita”, dice il padre

Una intervista che sembra fare il paio con la nota diffusa da Ignazio La Russa in cui, da novello gip, assolveva preventivamente il figlio Leonardo Apache da ogni accusa di violenza sessuale con una indagine preliminare domestica, “dopo averlo interrogato a lungo”.

Sul presunto stupro della 22enne milanese che ha denunciato il figlio della seconda carica dello Stato interviene oggi con una intervista a La Verità Massimo Gilardoni, padre di Tommaso “Tommy” Gilardoni: il 24enne dj era il giovane presente a casa La Russa dopo la serata trascorsa il 18 maggio scorso all’Apophis e che, assieme proprio a Leonardo Apache, è accusato di stupro.

Secondo l’accusa della ragazza, Gilardoni avrebbe dormito in casa La Russa la notte tra il 18 e il 19 maggio scorsi e, sempre secondo la ricostruzione fatta dalla ragazza in base a quanto le avrebbe riferito Leonardo Apache, avrebbe avuto un rapporto sessuale con lei a sua insaputa perché stordita e non presente a sé stessa.

Genitori che lavorano nel settore agrario, studi in economia e poi il trasferimento a Londra, per Massimo Gilardoni il figlio è “un piacione”, “un playboy ma non stupra”. Nel colloquio col giornalista Giacomo Amadori il padre sottolinea che Tommy viene da una famiglia “perbene”, che il figlio è “un ragazzo in gamba” e “sempre circondato da bellissime ragazze, anche io sono uno a cui piacciono le donne, mi sembra strano che lui possa avere fatto una cosa del genere”.

Nega anche il figlio faccia uso di sostanze stupefacenti, “è un ragazzo cresciuto con i sani principi, perché noi siamo ancora una famiglia con i sani principi”. Gilardoni poi si lascia andare a commenti e insinuazioni che destano stupore: “Al giorno d’oggi le ragazze prima magari fanno sesso e poi si accorgono con chi lo hanno fatto ed è un attimo che vanno a denunciare le persone, però non so…”

Il padre del dj indagato si spinge anche ad una ricostruzione dei fatti: “Questa (la ragazza che ha denunciato, ndr) poi è andata a casa di La Russa, che non è proprio l’ultimo arrivato, ha fatto sesso e poi si è pentita e lo ha denunciato, può essere andata così”. Nell’intervista conferma che il figlio quella notte ha dormito a casa dei La Russa, ma sottolinea di non aver parlato con il figlio della presenza della ragazza: “Di questa storia non ero a conoscenza”.

Gilardoni infatti riferisce che il figlio è rimasto in Italia fino alla settimana scorsa. Il 5 luglio ha partecipato al suo compleanno, ma quando due giorni dopo è uscita la notizia dell’accusa di stupro non ne hanno parlato: “Lo siamo andati a prendere noi all’aeroporto alle 6 o alle 7 di sera e ci siamo fermati a Cernobbio in un ristorante di loro amici. Non abbiamo discusso di questi argomenti”.