L’infarto e l’aggressione, come è morto Salvatore: il giovane papà aveva 29 anni

Ha avuto un malore nel primo pomeriggio di ieri. Verso le 13.40 è arrivata la chiamata al 118. Nonostante l’arrivo degli operatori sanitari per Salvatore Longobardi, 29 anni e commerciante di frutta, non c’è stato nulla da fare. Il giovane, originario di Bacoli (località flegrea in provincia di Napoli), aveva una compagna e un figlio piccolo. Tanti i messaggi di affetto e cordoglio per lui e la sua famiglia. Eccone alcuni:

I messaggi d’affetto per Salvatore Longobardi

“Non ci sono parole, un altro angelo è volato via. R.I.P. Salvatore, dai tanta forza alla tua famiglia ma soprattutto sii angelo custode per i tuoi figli e la tua cara moglie. Non doveva succedere. Eri un grande lavoratore e un ragazzo di esperienza. Salvatore resterai il migliore“. “A cosa serve tutto questo correre? Una notizia orrenda…un grande amico rispettoso di tutti e soprattutto un grande commerciante! Rip Longobardi Salvatore che la terra ti sia lieve“. “Ma come si può fare? Mi chiami ridendo dicendo ‘digli a Pierluigi che mi so prenotato prima io e viene lui domani alle 9, fammi venire prima a me’…Mi chiami alle ore 12.13 per venirti a tagliare i capelli, ‘domani alle ore 9’, dopo 1 ora ho saputo della tua scomparsa….Ti ricordo cosi sempre sorridendo….Riposa in pace amico mio“.

Come è morto Salvatore Longobardi: i fatti

Secondo quanto riportato dal portale ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘ lo staff sanitario che si è recato sul posto per soccorrere la vittima sarebbe stato vittima di un’aggressione. Protagonisti delle azioni violente, alcuni dei familiari del 29enne. Uno dei medici sarebbe stato spinto a terra, mentre tutti sarebbero stati minacciati di morte. I fatti sarebbero accaduti appena data la notizia del decesso di Longobardi. Secondo ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, l’autombulanza sarebbe giunta da Puzzuoli in via Bellavista a Bacoli in soli 10 minuti.

Il post su Facebook di ‘Nessuno tocchi Ippocrate’

“Morte inaccettabile, ma reazione eccessiva: aggressione al personale della Automedica di Pozzuoli. Asl Napoli 2 Nord: aggressione n.18 del 2023 (55 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Sono le ore 13:40 quando l’automedica di Pozzuoli viene allertata a Bacoli nei pressi di Via Bellavista per arresto cardiaco in giovane di 29 anni. In soli 10 minuti l’auto raggiunge il target, purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare (già aveva le macchie ipostatiche). Alla comunicazione del decesso ai familiari scatta l’ira della sorella del defunto che aggredisce il medico scaraventandolo a terra.

Non sono mancate le minacce di morte agli altri componenti dell’equipaggio. Indubbiamente la morte di una giovane vita è un evento oltremodo drammatico e di questo ne siamo rammaricati anche noi, ma aggredire il personale sanitario è una cosa DEPLOREVOLE. Non siamo stati noi ad uccidere il ragazzo (come più volte ha ripetuto la sorella). Per il giovane il nostro più sentito R.I.P. Per i responsabili della aggressione ci auguriamo che paghino il loro errore!“.