"Dedicata a te"

Lo schiaffo ai poveri della social card di Meloni: vale un caffè al giorno e taglia fuori le famiglie in vera difficoltà

Economia - di Carmine Di Niro

12 Luglio 2023 alle 09:45

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Lo schiaffo ai poveri della social card di Meloni: vale un caffè al giorno e taglia fuori le famiglie in vera difficoltà

C’è chi come il senatore Pd Antonio Misiani, responsabile dell’Economia Dem, parla di “mancetta” da 500 milioni di euro investiti “dopo aver tagliato due miliardi strutturali di stanziamenti contro la povertà”, chi come la Cgil ricorda che è un provvedimento che arriva dopo aver tolto il reddito di cittadinanza a 500mila famiglie per sostituirlo co un contributo una tantum di 383 euro, “praticamente l’equivalente di un solo caffè al giorno”.

Sono di netta bocciatura le reazioni al varo da parte del governo Meloni della ‘nuova’ social card ribattezzata “Dedicata a te”. I motivi sono diversi ma quello più evidente è l’effetto paradossale del lancio della misura pensata in particolare da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e plenipotenziario di Fratelli d’Italia: a causa di criteri di accesso iper restrittivi, la card non aiuterà proprio le fasce più povere.

Come sottolineato nella conferenza stampa tenuta martedì dal ministro-cognato della premier, il requisito di accesso alla card è un Isee di 15mila euro, doppio rispetto a quanto richiesto per l’accesso al Reddito di cittadinanza già brutalmente ‘tagliato’ dall’esecutivo.

Social card e RdC che inoltre non sono sommabili, mentre da “Dedicata a te” restano fuori anche single o genitori single: il terzo requisito per ottenere i 383 euro riguarda infatti la numerosità della famiglia e la presenza di figli. Nella classifica si procede “in ordine di priorità decrescente”, dando la precedenza alle famiglie con tre componenti, di cui almeno un under 14, poi quelle da tre di cui almeno un under 18 e infine le famiglie da tre senza limiti di età. Solo se avanzassero risorse, ipotesi di fatto irrealistica, i fondi andrebbero a chi ne è rimasto fuori, ovvero single o genitori single con figlio.

La “Dedicata a te” appare dunque più come una “arma di distrazione di massa” del governo Meloni, un tentativo per oscurare la mossa di togliere il Reddito di cittadinanza a 350mila persone a partire da questo mese, con altre 265mila che faranno la stessa fine dal prossimo gennaio.

A sottolinearlo è anche la Cgil, con la segretaria confederale Daniela Barbaresi che evidenzia come l’esecutivo Meloni “prima cancella il RdC, risparmiando a regime 2,7 miliardi di euro da uno strumento di contrasto alla povertà, poi, anziché intervenire sul potere d’acquisto di salari e pensioni, si prevede uno stanziamento di mezzo miliardo di euro per una misura dall’impatto risibile”.

Per Barbaresi “di fronte a ciò risultano davvero roboanti, al limite dell’imbarazzo, le dichiarazioni dei vari esponenti del Governo. Sarebbe questo il modo per sostenere le famiglie in difficoltà? Davvero uno schiaffo alle dignità delle persone in condizioni di disagio e povertà”.

12 Luglio 2023

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