Ok dalla giustizia tedesca

Morte di Davide Rebellin, il camionista tedesco che lo investì sarà estradato: “Cancellava segni con la saliva”

Cronaca - di Redazione

6 Luglio 2023 alle 13:53 - Ultimo agg. 6 Luglio 2023 alle 14:23

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Morte di Davide Rebellin, il camionista tedesco che lo investì sarà estradato: “Cancellava segni con la saliva”

Sarà estradato in Italia Wolfgan Rieke, il camionista residente in Germania che il 30 novembre scorso travolse e uccise l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin. La decisione, risalente al mese scorso, quando un giudice tedesco aveva rimesso in libertà (con obbligo di firma) il 63enne teutonico dopo esser finito per alcuni giorni in carcere a Münster in esecuzione del mandato di cattura europeo emesso a maggio dal gip di Vicenza.

Spetterà ora alle autorità dei due Paesi concordare tempi e modi perché sia consegnato ai carabinieri. Nei giorni scorsi il suo difensore, l’avvocato Andrea Nardin, ha presentato ricorso al Tribunale del riesame di Venezia chiedendo che la misura cautelare venga annullata o sostituita con gli arresti domiciliari, facendo presente che l’uomo ora svolge esclusivamente mansioni di ufficio e che non sussistano più rischi di fuga o reiterazione del reato. L’udienza è prevista per il 14 luglio.

Per il giudice italiano che ne chiese l’arresto, Rieke è invece “del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo” e il suo comportamento denota “una stupefacente assenza di alcun segnale di rimorso“.

Rebellin si stava allenando nel vicentino lungo una strada statale piuttosto trafficata, a pochi chilometri da Lonigo. Aveva annunciato il suo ritiro dalle corse da poco dopo una carriera di successo, condita dalle vittorie di un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia.

Secondo quanto ricostruito l’autotrasportatore, dopo l’incidente, sarebbe sceso, avrebbe visto il corpo steso a terra, e si sarebbe rimesso al volante, verso la Germania. Avrebbe in seguito sostituito il rimorchio e lavato le tracce di sangue con un detergente “ad alta reazione acida”. Non solo: secondo gli inquirenti Rieke pochi minuti dopo l’incidente “dopo essersi passato la mano sulla bocca, l’aveva strofinata per due volte contro il paraurti, nell’obiettivo di eliminare (con la saliva, ndr) le tracce derivanti dalla collisione con il ciclista”.

Le indagini hanno utilizzato anche alcune immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo dell’incidente, in particolare quelle del ristorante a poche decine di metri dall’impatto mortale.

L’autotrasportatore tedesco era stato già condannato a Foggia nel 2001 dopo essere fuggito dopo un incidente, senza soccorrere i feriti. E nel 2014 gli era stata ritirata la patente a Chieti per guida in stato di ebrezza. I carabinieri erano andati a Greven per analizzare il tir. Come si legge nell’ordinanza, il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di violazioni di norme comportamentali da parte di Rieke nella conduzione dell’autoarticolato”.

 

di: Redazione - 6 Luglio 2023

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