In permesso premio

Salvatore Parolisi ‘libero’ dopo 12 anni di carcere per l’omicidio della moglie Melania Rea: “Sarà dura, ci sono pregiudizi”

Cronaca - di Redazione

5 Luglio 2023 alle 16:18

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Salvatore Parolisi ‘libero’ dopo 12 anni di carcere per l’omicidio della moglie Melania Rea: “Sarà dura, ci sono pregiudizi”

Salvatore Parolisi parla per la prima volta davanti alle telecamere tv dopo la condanna definitiva per l’omicidio della moglie, Melania Rea. L’ex militare, che ha scontato 12 dei 20 anni di carcere previsti dalla sentenza di condanna, è stato “intercettato” dagli inviati della trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto’ all’esterno del carcere milanese di Bollate, dove sta scontando la pena.

Parolisi sta godendo infatti di permessi premio per la sua condotta da detenuto “modello”: lavora, come anticipa il Corriere della Sera, come centralinista e può dunque lasciare la struttura carceraria dove è recluso. Proprio durante la detenzione Parolisi ha dato una ‘sterzata’ alla sua vita: si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Statale di Milano, dando anche diversi esami, ma nel frattempo ha perso completamente i contatti con la figlia Vittoria, di cui non ha più la responsabilità genitoriale. Oggi la ragazzina vive con i nonni a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, e non porta più il cognome del padre.

Sarà dura, perché il nome….è un po’ così“, afferma Parolisi incalzato dalla cronista della Rai che gli chiede come sarà fuori dalla prigione. “Poi c’è chi ha pregiudizi, chi invece no, quindi insomma è un po’…“, continua Parolisi, poi il promo s’interrompe e rimanda l’appuntamento alle 21.20 di stasera.

L’omicidio

Carmela Rea, detta Melania, svanisce nel nulla il 18 aprile 2011 in provincia di Ascoli Piceno. La scomparsa della 29enne, madre di una bambina di 18 mesi, Vittoria, viene denunciata dal marito Salvatore, caporalmaggiore dell’esercito in servizio al 235° RAV di Ascoli Piceno. La coppia, entrambi sono campani, era in realtà in crisi da tempo: mentre nella zona si attivano le ricerche di Melania, il marito si occuperà di cancellare il profilo Facebook utilizzato per mantenere i contatti e chattare con l’amante, una soldatessa dell’esercito.

Due giorni dopo la denuncia, una telefonata anonima segnala la presenza di un corpo nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella del Tronto: è quello di Melania, trovata seminuda e sfigurata da 29 coltellate. I sospetti virano subito sul marito militare, che nega ogni accusa di omicidio e anche di avere una relazione extraconiugale. Il 21 giugno Parolisi viene formalmente iscritto nel registro degli indagati, il 19 luglio arrestato: lui continua a ribadire di non aver ucciso la moglie, ammettendo di averla tradita.

In tribunale Parolisi viene condannato in tutti i gradi di giudizio, ma con pene via via più lievi: ergastolo in primo grado, 30 anni in Appello e 20 in Cassazione, con i giudici che non riconoscono l’aggravante della crudeltà nonostante le 29 coltellate sferrate alla moglie.

Quanto al movente, i giudici scrivono che il delitto scaturì “dopo un impeto d’ira, nato da un litigio tra i due coniugi e dovuto alla conclamata infedeltà coniugale dell’uomo”.

La reazione della famiglia Rea

L’evento ha subito scatenato la reazione della famiglia di Melania Rea. Il fratello Michele, in un’intervista a Il Centro, ha dichiarato: “In tv ripeterà che è innocente, che non ha ucciso. Ma niente potrà cancellare quello che ha fatto. Pensare che lo dirà ancora una volta ci addolora e ci fa tanta rabbia. Può dire quello che vuole, ma ci sono tre sentenze, tre gradi di giudizio che stabiliscono che lui ha ucciso mia sorella lasciandola agonizzante, colpendola mentre la figlioletta era in macchina“.

Dopo l’omicidio di Melania – ha continuato – la mia famiglia ha fondato un’associazione contro la violenza sulle donne perché l’attenzione resti sempre alta, ma è lo Stato che deve fare di più. Invece resta al balcone a guardare gli omicidi che aumentano, a fare sconti agli assassini che possono rifarsi una vita. Ma alle vittime chi ci pensa?“.

di: Redazione - 5 Luglio 2023

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