Il femminicidio di Primavalle

Omicidio di Michelle Causo, la versione dell’amico-killer sul debito di droga non convince: i dubbi sulle ‘minacce’ per le canne

Cronaca - di Redazione

2 Luglio 2023 alle 10:29 - Ultimo agg. 2 Luglio 2023 alle 11:08

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Omicidio di Michelle Causo, la versione dell’amico-killer sul debito di droga non convince: i dubbi sulle ‘minacce’ per le canne

Davanti al pm Anna Di Stasio e al gip ha confermato sostanzialmente quanto aveva già rivelato subito dopo il fermo: ha ucciso l’amica Michelle Maria Causo per un debito di 20-30 euro.

Avevo preso da lei della droga, dell’hashish nello specifico, e per questo era venuta da me: voleva che la pagassi 20-30 euro. Abbiamo litigato, è stata lei ad aggredirmi. A quel punto io ho poi ho preso il coltello e l’ho colpita”, queste, in sostanza, le parole utilizzata da O.D.S., il 17enne italiano figlio di genitori dello Sri Lanka che mercoledì 28 giugno ha ucciso a coltellate l’amica di Primavalle (quartiere di Roma), poi l’ha nascosta in un sacco per i rifiuti nero e l’ha trascinata via dal suo appartamento in via Dusmet dentro un carrello per la spesa, scaricandola nei pressi di un cassonetto nella vicina via Borgia, a circa 450 metri da casa sua.

Dopo l’interrogatorio di garanzia al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli a Roma, durato circa quattro ore, il gip ha disposto la convalida del suo arresto e il trasferimento in carcere.

Eppure la versione dei fatti non convince del tutto gli inquirenti. Secondo il 17enne, scrive Repubblica, a far scatenare la rabbia sarebbe stata una frase pronunciata da Michelle. “Se non mi dai i soldi, dico a tua madre che ti fai le canne”. Per chi indaga l’ipotesi di rivelare alla madre di O.D.S. che il figlio fumava qualche spinello non è sufficiente a motivare la furia omicida del giovane amico di Michelle: l’ipotesi è che in sede di interrogatorio abbia fornito una versione “edulcorata” dei fatti.

Siamo sempre sul piano delle ipotesi, ma in Procura si pensa che dietro l’omicidio ci sia qualcosa di più grave. O.D.S ha tenuto a ribadire, rispondendo alle domande della pm Di Stasio, che non vi è stato nessun approccio sessuale rifiutato da Michelle la mattina dell’omicidio. D’altronde l’autopsia ha escluso lo stupro o comunque una aggressione sessuale, ma  per gli inquirenti un’aggressione finalizzata alla violenza sessuale potrebbe essere avvenuta anche senza lasciare tracce evidenti sul corpo di Michelle.

Anche il padre della ragazza, Gianluca Causo, non crede affatto all’ipotesi del debito-credito di droga. “Michelle era buona, aiutava tutti, i bambini disabili, gli extracomunitari. Dove c’era qualcuno in difficoltà, là trovavi Michelle. Probabilmente, anche chi l’ha uccisa l’avrà attirata a sé chiedendole aiuto, poi, l’ho già detto, deve aver provato ad abusare di lei e davanti al suo rifiuto l’ha aggredita. Gente così, con i coltelli al posto delle mani”, le parole pronunciate in una intervista al Corriere della Sera.

Secondo voi una persona che aiuta gli altri si mette a questionare perché uno le deve 20 euro? E poi lei i soldi li aveva, perché lavorava con i bimbi disabili in piscina e metteva da parte sempre un gruzzoletto: i carabinieri le hanno trovato 150 euro in un cassetto”, ha aggiunto il padre della vittima. “Lo Stato deve fare giustizia, altrimenti c’è la giustizia della strada – ha detto ancora il padre, con tono minaccioso – Perdono? Non esiste perdono per una roba del genere, lo considererei solo se mi portassero indietro mia figlia. Certe cose non passano, io non vivo più“.

La questione del debito non è l’unica ‘bugia’ che la famiglia di Michelle attribuisce al 17enne fermato per l’omicidio della ragazza. Secondo la madre della vittima, Daniela Bertoneri, O.D.S. non può aver fatto tutto da solo. “Qualcuno, forse un amico, lo ha aiutato. Non è credibile che dopo averla uccisa poi l’abbia presa, da solo, di peso e caricata su quel carrello. Lo abbiamo detto fin dal primo momento che qualcosa in questa ricostruzione non tornava. Che forse in quella maledetta casa dove mia figlia è morta, c’era qualcun altro. Qualcuno che avrebbe potuto salvarla forse». Su questo punto però gli inquirenti non hanno trovato elementi che facciano pensare a un complice: “A me non interessa – dice la madre di Michelle – Voglio che venga fatta chiarezza assoluta“.

Intanto mercoledì alle 11, presso la chiesa della Presentazione di Primavalle, sono fissati i funerali della ragazza.

di: Redazione - 2 Luglio 2023

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