Affluenza sotto il 50%

Elezioni in Molise, il centrodestra vince con Roberti: male il ‘campo largo’ Pd-M5S, grillini flop

Politica - di Redazione

26 Giugno 2023 alle 17:57 - Ultimo agg. 26 Giugno 2023 alle 21:00

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Elezioni in Molise, il centrodestra vince con Roberti: male il ‘campo largo’ Pd-M5S, grillini flop

Urne chiuse alle 15, ma neanche un giorno e mezzo di seggi aperti hanno convinto i molisani a recarsi al voto. Il primo evidente risultato delle elezioni regionali in Molise è il flop dell’affluenza: alla chiusura dei seggi il dato definitivo si ferma infatti sotto il 50 per cento.

Il dato esatto è al 47,94 per cento, mentre nel 2018 gli elettori alle urne furono il 52,17 per cento degli aventi diritto, ma in quella tornata elettorale i seggi rimasero aperti solo la domenica.

Tre i candidati alla carica di governatore: Roberto Gravina, avvocato 45enne sindaco 5 Stelle di Campobasso, alla guida di una coalizione che comprende anche il Partito Democratico e altre quattro liste; Francesco Roberti, 56enne ingegnere e sindaco di Termoli, espressione di Forza Italia e sostenuto in totale da sette liste; Emilio Izzo, sostenuto dalla lista ‘Io non voto i soliti noti’. Sono 20 i consiglieri da eleggere oltre al presidente. Il governatore uscente, non ricandidato, è Donato Toma (Forza Italia) che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza di centrodestra.

Tra i due capoluoghi molisani dove si è votato per l’elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale, Campobasso fa segnare la più alta percentuale di votanti: 58,72 per cento, mentre a Isernia il 56,27 per cento. A Termoli (Campobasso), il 54,73 per cento, a Venafro (Isernia) la percentuale dei votanti si è attestata al 61,47 per cento, a Larino (Campobasso) 54,48 per cento, a Bojano (Campobasso) il 52,22 per cento.

Il Comune molisano che ha fatto registrare la più alta affluenza al voto è Macchia d’Isernia (Isernia) con il 66,94 per cento. Su 971 elettori aventi diritto hanno votato 650. Quello con la minore affluenza è San Biase (Campobasso) con il 14,80 per cento. Su 473 elettori aventi diritto hanno votato 70.

I risultati per ora arrivano col contagocce: secondo i dati della Regione, sono state scrutinate 32 sezioni su 393 con 237 schede non valide e 177 schede bianche. Il candidato di centrodestra Roberti al momento ha ottenuto 3.258 voti (59,27%), il candidato Pd e M5S Roberto Gravina 2.137 (38,88%) e Emilio Izzo sostenuto dalla lista civica ‘Io non voto i soliti noti’ 102 (1,86%).

Benché si tratti di dati ancora molto parziali, emergono anche i voti attribuiti alle liste. Il partito più votato è Fratelli d’Italia (21,5%) che sopravanza il Pd (16,9) e Forza Italia (13). Il M5S per il quale le regionali del Molise erano un banco di prova nazionale si ferma al 5,1%; la Lega è al 4,3.

Risultati provvisori che comunque hanno spinto Roberto Gravina a riconoscere la sconfitta: “L’esito del voto è chiaro: a Francesco Roberti va un augurio di buon lavoro nell’esclusivo interesse dell’intera comunità molisana“, queste le prime dichiarazioni del sindaco di Campobasso e candidato alla presidenza della Regione per Pd e 5 Stelle. “Sono stati giorni intensi e per molti versi entusiasmanti, non è bastato – ha detto Gravina – Abbiamo il rammarico di non essere riusciti a convincere la maggior parte dell’elettorato con la nostra proposta di rinnovamento. Il rammarico di non poter guidare direttamente il Molise verso l’orizzonte di sviluppo che abbiamo delineato in questi mesi. Tuttavia abbiamo anche la consapevolezza di aver gettato le basi per un progetto allargato e alternativo alla destra. E, soprattutto, abbiamo il dovere e la convinzione di lavorare ad una opposizione concreta e costruttiva, ma certamente netta”.

Primo commento da vincitore per Roberti invece all’agenzia AdnKronos. “Il risultato era previsto, abbiamo girato il territorio, abbiamo avuto il sentore che i molisani avessero capito il nostro programma elettorale, il nostro modo di fare politica con moderazione. Siamo soddisfatti, ora iniziamo a preoccuparci per il bene del Molise e dei molisani“, spiega il nuovo presidente della Regione Molise. “Questa vittoria la dedico a Silvio Berlusconi – dice l’attuale sindaco di Termoli – se fosse stato vivo sarebbe venuto qui in Molise a chiudere la campagna elettorale. C’è sicuramente il suo zampino, dall’alto mi è stato vicino come quando sono stato candidato a sindaco prima e a presidente della provincia poi. In gergo calcistico avrebbe commentato “Triplete”. Ringrazio tutti, è stata una vittoria del “noi”, il tempo di gioire e si inizia a lavorare, sempre con umiltà, per dare una speranza e una certezza a questo Molise“.

Dedichiamo la vittoria in Molise e lo straordinario risultato di Forza Italia al presidente Berlusconi. Un successo che conferma la fiducia nei confronti del governo. Augurando buon lavoro a Francesco ringrazio Donato Toma per il lavoro svolto. Forza Italia, forza di buongoverno“, scrive Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia e ministro per gli Affari esteri, Antonio Tajani.

Per Movimento 5 Stelle e Partito Democratico quella del Molise era una sfida elettorale cruciale, anche con un così ridotto numero di votanti. I pentastellati di Giuseppe Conte candidavano al governo della Regione il loro unico sindaco di un capoluogo nazionale, Campobasso: l’eventuale vittoria alle Regionali avrebbe permesso ai 5 Stelle di conquistare per la prima volta una Regione. Conte aveva inoltre ottenuto, anche qui per la prima volta, di esprimere come ‘volto’ della coalizione col Partito Democratico un suo esponente. Dalla sua il Movimento ha inoltre uno ‘storico’ radicamento sul territorio: nel 2018 l’allora candidato pentastellato Andrea Greco ottenne il 38,5% contro il 43,46% di Donato Toma, che dalla sua aveva tutto il centrodestra unito.  Movimento 5 Stelle che era risultato il primo partito anche nelle scorse Politiche del 25 settembre, col 24,18 per cento delle preferenze.

(in aggiornamento)

di: Redazione - 26 Giugno 2023

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