Il racconto del testimone

“Ho visto un uomo che trascinava Kata fuori al cortile”: la testimonianza che fa scattare il blitz, scarcerato il padre

Cronaca - di Redazione Web

14 Giugno 2023 alle 11:08 - Ultimo agg. 14 Giugno 2023 alle 11:17

Condividi l'articolo

“Ho visto un uomo che trascinava Kata fuori al cortile”: la testimonianza che fa scattare il blitz, scarcerato il padre

Della piccola Kata non si hanno notizie da sabato 10 giugno. L’ultima volta la mamma l’ha vista giocare nel cortile dell’ex albergo Astor di Firenze, dove abita insieme alla sua famiglia. Un attimo e poi della bimba di origini peruviane vestita di rosa non c’è più traccia. L’ultima segnalazione arriva da un testimone: “Ho visto l’uomo che ha rapito Kata. Lei piangeva e lui l’ha portata via con la forza”, avrebbe detto agli investigatori, come riportato dal Corriere della Sera. La sua attenzione sarebbe stata attirata dal pianto della bambina. E così lui l’avrebbe vista trascinata via dall’uomo in direzione del palazzo adiacente all’ex albergo occupato.

Per questo motivo sarebbero scattati i blitz e i controlli anche negli edifici circostanti: qualcuno potrebbe aver rapito Kata e nascosta lì per poi magari trasferirla altrove. Una trentina di carabinieri, coordinati dalla pm Christine Von Borries e dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli, hanno fatto perquisizioni a tappeto in tutto lo stabile alto cinque piani. Ispezionate anche cantine e garage ma senza alcun esito. Anche i cani usati per le ricerche hanno perso ogni traccia. Ascoltati anche alcuni familiari e il fratellino di Kata di 8 anni. Sarebbero stati i bambini a raccontare di un “passaggio segreto” tra l’ex albergo e il cortile del condominio vicino da cui si tenevano alla larga per paura di una persona.

Intanto Miguel Angel Romero Chiccllo, il padre di Kata, è uscito da Sollicciano. Il 27enne si trovava in carcere per scontare una condanna di primo grado per furto. Ma il giudice, ieri, ha ridotto la misura cautelare, che è passata dalla detenzione all’obbligo di firma. L’uomo, domenica sera, ha tentato il suicidio ingerendo del detersivo. Per questo, subito dopo, è stato portato in ospedale, dove gli è stata eseguita una lavanda gastrica. Rientrato in carcere, è uscito ieri sera “per stare vicino alla famiglia”, come ha spiegato all’Ansa il suo legale, avvocato Cristiano Toraldo. Anche la mamma dopo essere stata ascoltata dagli investigatori aveva ingerito della candeggina, finendo in ospedale. Intanto continuano le ricerche della bimba. La Dda indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, una sorta di rapimento per vendicarsi e ottenere qualcosa.

14 Giugno 2023

Condividi l'articolo