Scomparsa della piccola Kata, la madre della bambina: “Ho detto ai carabinieri chi l’ha rapita, riportatemela”

Per la madre della piccola Kata, la bambina di cinque anni scomparsa a Firenze, non c’è alcun dubbio. La figlia è stata rapita, “qualcuno l’ha presa” ha detto al TG1 la donna che ai carabinieri ha riferito dei suoi sospetti su alcune persone. Kata, abbreviativo di Kataleya, è scomparsa intorno alle 13:00 di sabato scorso. Stava giocando con gli amici nel cortile dell’ex hotel occupato dove viveva con la famiglia tra il centro e la zona nord di Firenze. La piccola di origini peruviane viveva con la madre, il fratello di otto anni e uno zio. Il padre è in carcere per reati contro il patrimonio. Sul caso indagano i carabinieri, allertata la Protezione Civile. Segnalazioni su presunti avvistamenti sono arrivati tutta la notte.

All’interno dell’ex hotel Astor vivono almeno un centinaio di persone, di cui una trentina di bambini. Varie nazionalità. Peruviani, rumeni, marocchini, italiani, ungheresi. Dall’occupazione lo scorso settembre le forze dell’ordine sono intervenute diverse volte sul posto. Sul posto si sono recati per un sopralluogo anche il sindaco Dario Nardella e l’assessora al Welfare Sara Funaro, oltre ad alcuni consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. La situazione era rimasta sospesa dopo l’occupazione.

“Anche se esce qui fuori, lei torna, conosce questa via. È impossibile che lei si perda da sola. Qualcuno l’ha presa e l’ha portata via”, ha detto sicura Kathrina Alvarez in un’intervista al TG1. Lavora come domestica e in un supermercato. I bambini hanno raccontato di aver lasciato Kata da sola nel cortile dopo una lite che era scoppiata mentre giocavano. Nessuno l’ha sentita gridare, nessuno l’ha sentita urlare. Potrebbe essere stata portata via da qualcuno che conosceva. Lo stabile è stato già perquisito più volte dai carabinieri.

La madre della piccola ha raccontato di aver lasciato la figlia a un’amica. Ascoltata dagli investigatori avrebbe fatto i nomi di alcune persone con le quali ci sarebbero stati degli screzi in passato. Alcune persone avrebbero aggredito lei e la bambina nei giorni scorsi all’interno dello stabile. “Che riporti la bambina, non se la devono prendere con lei. Problemi di grandi, non di bambini”. La donna ieri ha sofferto un malore ed è stata trasportata in ospedale a Santa Maria Nuova. Al momento la pista più chiara sembra essere quella che riporta alla cerchia di conoscenze dei familiari.