Torna la grande musica al Gaiajazz: anche Tony Esposito e Javier Girotto all’11esima edizione del Festival sostenibile e itinerante

Questa volta Tony Esposito e Davide Shorty, il quartetto di Francesco Bordignon e Javier Girotto. Alla sua 11esima edizione il Gaiajazz torna a proporre musicisti di calibro nazionale e internazionale per una quattro giorni di eventi, musica e impresa, food & wine, intrattenimento e beneficenza. Palcoscenico del progetto D Work, organizzato e sviluppato dall’Associazione Culturale Dotmob, l’evento si articola in una formula itinerante in Veneto, almeno tre location tra le province di Venezia e Treviso. La direzione artistica affidata al pianista jazz Antonio Faraò.

Gaiajazz si propone come contenitore ricco ed eterogeneo che, durante gli eventi, focalizzerà l’attenzione sul maggiore uso della comunicazione digitale, stampa su materiale a basso impatto ambientale, visibilità a enti e imprese che perseguono processi sostenibili, aiuto e sostegno per un progetto sociale, collaborazione con giovani professionisti e giovani studenti, promozione e utilizzo di prodotti biologici e del territorio o comunque a basso impatto ambientale.

Anche quest’anno confermata la formula del “biglietto sospeso”: un’opportunità per sostenere le attività dell’Associazione Culturale Dotmob acquistando un biglietto in più, ma soprattutto (novità introdotta quest’anno) per un lodevole gesto di solidarietà, ossia quello di donare il 10% del ricavato all’’associazione AltoVolumeAps di Istrana (provincia di Treviso), che si dedica ai bambini non udenti in grave difficoltà economica. Il costo per ogni biglietto sarà di 15 euro, gratuito per under 13 anni. Pronti e via sabato 10 giugno, alle 19:00 in Piazza Ghetto, location suggestiva nel borgo medievale di Portobuffolè. Sarà possibile in ogni serata, dalle 19:00 alle 21:00, degustare vini e piatti di prodotti tipici del territorio con la prestigiosa collaborazione del Consorzio Vini Venezia, Tenuta Polvaro e Santa Margherita.

Il 17 e 24 giugno e sabato primo luglio dalle 21:00 sarà possibile assistere alla testimonianza sul tema della sostenibilità. Primo concerto in programma alle 19:00: Francesco Bordignon 4tet. Sul palco, un giovanissimo e talentuoso quartetto formato da Jacopo Fagioli (tromba), Luca Zennaro (chitarra), Francesco Bordignon (contrabbasso) e Zeno Le Moglie (batteria). La formazione proporrà brani originali dei quattro componenti più standard della tradizione jazzistica (ri)arrangiati in chiave moderna. In caso di maltempo, l’evento si terrà sotto la Loggia del Fontego, presso il municipio del borgo. Mentre in caso di forti avversità climatiche sarà posticipato.

Il 17 giugno alle 21:30, presso la Tenuta Polvaro (Annone Veneto), il secondo concerto con Javier Girotto – “Tango Nuevo Revisited”, elegante trio guidato da uno fra i più apprezzati sassofonisti jazz degli ultimi trent’anni: Javier Girotto. Al fianco di due musicisti particolarmente sensibili come Gianni Iorio (bandoneon) e Alessandro Gwis (pianoforte ed elettronica), il trio omaggerà due icone sacre del nuevo tango e del jazz: Astor Piazzolla e Gerry Mulligan. In caso di pioggia, il concerto si terrà sotto la barchessa della “Tenuta Polvaro”, mentre in eventuali condizioni climatiche ancora più estreme verrà posticipato.

Il 24 giugno alle 21:30 si ritornerà in “Piazza Ghetto” per Davide Shorty – “Hip Hop meets Jazz”, gruppo del noto cantautore e rapper che fonde Hip Hop e jazz nel segno del groove e di sonorità innovative, accompagnato da un’ottima band formata da Claudio Guarcello (tastiere), Riccardo Oliva (basso) e Giuseppe Allotta (batteria). In un’ipotetica situazione di maltempo sarà adottata la stessa soluzione per il concerto di Francesco Bordignon 4tet.

Grande finale sabato 1° luglio alle 21:30, presso le Cantine Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro, con Tony Esposito – “Le Origini” Special Guest Antonio Faraò, eccezionale quintetto diretto da Tony Esposito, uno tra i più famosi e rappresentativi percussionisti italiani degli ultimi quarantacinque anni, con la presenza dell’ospite Antonio Faraò, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani della scena mondiale, pupillo dell’immenso Herbie Hancock, nonché direttore artistico del festival. Questa band completata da tre brillanti musicisti come Lino Patriota (voce, synth e tastiere), Gigi De Rienzo (basso) e Claudio Romano (batteria) intraprenderà un affascinante viaggio musicale nel passato, soprattutto in quegli anni Settanta del periodo discografico legato a world music, funk e fusion, il tutto arricchito da un intenso spirito mediterraneo, oltre a un caloroso omaggio al grande Pino Daniele, compagno di mille avventure artistiche e umane di Tony Esposito. Nell’eventualità di pioggia, il concerto si svolgerà sotto il porticato della “Cantina Santa Margherita”, oppure sarà posticipato.