L'indagine 'Angeli e Demoni'

Il ‘caso Bibbiano’ smontato in Appello, assolto lo psicoterapeuta Claudio Foti: “Messo alla gogna dalla politica, una poltiglia di menzogne”

Cronaca - di Carmine Di Niro

7 Giugno 2023 alle 08:58 - Ultimo agg. 7 Giugno 2023 alle 09:41

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Il ‘caso Bibbiano’ smontato in Appello, assolto lo psicoterapeuta Claudio Foti: “Messo alla gogna dalla politica, una poltiglia di menzogne”

Tanti titoli di giornale, una baraonda politica tale da spingere i manettari del Movimento 5 Stelle a definire il Pd come “partito di Bibbiano”. Invece dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza Reggiana resta poco e niente.

La Corte d’Appello di Bologna ha ribaltato la sentenza per Claudio Foti, psicoterapeuta e fondatore dello studio di cura Hansel & Gretel, uno dei principali indagati per l’inchiesta su Bibbiano.

Condannato a quattro anni in primo grado, in Appello è stato assolto da tutte le accuse con diverse motivazioni: per quanto riguarda il reato di abuso d’ufficio “per non aver commesso il fatto”, mentre per il reato di lesioni dolose gravi “perché il fatto non sussiste”. Confermata anche l’assoluzione dall’accusa di frode processuale.

La procuratrice generale reggente di Bologna, Lucia Musti, ha annunciato che leggerà le motivazioni della sentenza e solo allora “valuterà se sussistono spazi per un ricorso in Cassazione”. L’11 novembre 2021, giorno in cui è stato condannato in primo grado dal tribunale di Reggio Emilia, Foti si era dichiarato innocente e si era rivolto così ai giornalisti presenti: “Rifarei tutto ciò che ho fatto”.

Oggi, quattro anni dopo quelle accuse, Foti si sfoga e ribadisce che “hanno vinto verità e giustizia”. Ma lo psicoterapeuta non dimentica il fango: “Mi hanno persino accusato di vestirmi da lupo per spaventare i bambini”, racconta in una intervista a La Stampa.

Il lavoro di una vita è andato in fumo per l’inchiesta sui presunti affidi illeciti nella val d’Enza: “Tutto ciò che ho creato è andato distrutto. Ho dedicato anima e cuore per far nascere il centro Hansel & Gretel e la gogna mediatica di questi anni l’ha raso al suolo. Mi hanno accusato di lesioni, proprio io che invece ho sempre difeso i bambini”.

Al quotidiano di Torino Foti fa fare un passo indietro nel tempo, al giorno in cui le forze dell’ordine lo arrestarono: “Vennero a prendermi davanti ai miei figli. Ho subito quattro anni di mortificazioni e nei primi sei mesi la gogna mi ha accompagnato in tutte le giornate. Per difendermi ho dovuto portare in tribunale una valanga di prove: dossier, video, testimonianze. È stato estenuante”.

Il tutto per una indagine smontata in Appello, con quotidiani e politica che hanno “accreditato la narrazione dei bambini rubati alle loro famiglie per essere dati in pasto a coppie omosessuali. Una poltiglia di menzogne, cultura razzista, speculazione politica. Tanti innocenti hanno pagato pesantemente questa caccia alle streghe. Questa giornata impone delle profonde riflessioni politiche e istituzionali”.

Secondo Foti sono infatti evidenti le responsabilità della politica nel montare il caso giudiziario. Il “caso Bibbiano” per il fondatore dell’onlus Hansel & Gretel “è stato potenziato e gonfiato fino alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna. Qualcuno pensava di fare una nuova marcia su Roma”. Secondo lo psicoterapeuta “si voleva dimostrare che Claudio Foti era contro le cosiddette politiche per la famiglia che alcuni partiti sventolavano come loro vessillo”. Foti fa il nome di “Matteo Salvini”, che “venne a Bibbiano a tenere un comizio, mostrava l’immagine di un bimbo portato via alla famiglia. Era falsa. Ancora una volta menzogne che suscitano indignazione: voleva essere un attacco mortale a un gruppo sociale”. Senza dimenticare il Movimento 5 Stelle: “Già, il Pd partito di Bibbiano, diceva Luigi Di Maio. Poi ci è andato al governo insieme, ben due volte”.

7 Giugno 2023

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