Chi è Justin Trudeau, il premier canadese liberale che la destra di casa nostra considera un estremista

Justin Pierre James Trudeau, 51 anni, ventitreesimo Primo ministro del Canada, è un liberale. Non solo perché è il leader del partito che si chiama partito liberale. Lo è per cultura, per visione del mondo. E proprio perché è liberale è un politico molto attento ai diritti civili e ai diritti delle minoranze.

Trudeau è Nato a Ottawa il giorno di Natale del 1971. È figlio d’arte. Suo padre, Pierre, è stato Presidente del canada due volte, negli anni settanta e poi negli anni ottanta. Justine ha frequentato il collège Jean-de-Brébeuf. Si è laureato all’Università McGill, una delle più prestigiose al mondo, nel 1994 con un Bachelor of Arts in letteratura, e in seguito nel 1998 con un Bachelor of Education presso l’Università della Columbia Britannica. Dopo la laurea ha insegnato un po’ di tutto nelle scuole di Vancouver. Materie umanistiche e scientifiche: francese, letteratura, filosofia, matematica. La politica è arrivata più tardi.

Nel Partito Liberale, quando era all’opposizione, dal 2009, ha diretto i dipartimenti che si occupavano di multiculturalismo e integrazione. Poi nel 2013 è diventato il leader del suo partito, e lo ha guidato alla vittoria delle elezioni canadesi nel 2015, diventando primo ministro.

È un premier liberale che però la destra sovranista di casa nostra considera un pericoloso estremista. Tra le sue politiche principali da capo del governo ci sono la legalizzazione della cannabis con il Cannabis Act del 2018 . Il suo primo mandato termina nel 2019, ma Trudeau riesce a vincere le nuove elezioni, anche se con una maggioranza non assoluta, a differenza dei quattro anni precedenti. Nel suo secondo mandato ha dovuto affrontare la crisi economico-sanitaria legata alla pandemia.

Nell’agosto 2021 decide di sciogliere le camere e di andare nuovamente al voto. La campagna elettorale è una campagna lampo, che dura solo durata solo 36 giorni. Trudeau vince ancora, ma anche stavolta senza maggioranza assoluta. I temi centrali del suo programma politico sono il sostegno alle classi sociali più deboli, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e, sul piano internazionale, politiche in favore degli immigrati.